Il saggio affronta il tema della diffamazione nel diritto romano, con particolare riferimento alla prima età imperiale, attraverso la lettura della satira 2.1 di Orazio, nella quale il poeta dialoga con il giurista contemporaneo, Gaio Trebazio Testa. Lo studio della fonte analizzata nel testo vuole fornire un contributo al dibattito romanistico su due fronti: da un lato, infatti, consente di approfondire lo studio dell'istituto della diffamazione dalle origini fino alla prima età imperiale, dall'altro ci consente di osservare le dinamiche di un confronto tra un letterato e un giurista su questioni tecnico-giuridiche di assoluto rilievo all'epoca in cui Orazio scrive. The essay deals with the theme of defamation in Roman law, with particular reference to the early imperial age, through the reading of Horace's satire 2.1, in which the poet converses with the contemporary jurist, Gaio Trebazio Testa. The study of the source analyzed in the text aims to provide a contribution to the Romanistic debate on two fronts: on the one hand, in fact, it allows us to deepen the study of the institution of defamation from its origins to the early imperial age, on the other it allows us to observe the dynamics of a confrontation between a man of letters and a jurist on technical-juridical issues of absolute importance at the time in which Orazio writes.

Poetica satirica e diritto: la consulenza di Trebazio a Orazio / francesca tamburi. - In: REVISTA GENERAL DE DERECHO ROMANO. - ISSN 1697-3046. - ELETTRONICO. - 33:(2019), pp. 1-27.

Poetica satirica e diritto: la consulenza di Trebazio a Orazio

francesca tamburi
2019

Abstract

Il saggio affronta il tema della diffamazione nel diritto romano, con particolare riferimento alla prima età imperiale, attraverso la lettura della satira 2.1 di Orazio, nella quale il poeta dialoga con il giurista contemporaneo, Gaio Trebazio Testa. Lo studio della fonte analizzata nel testo vuole fornire un contributo al dibattito romanistico su due fronti: da un lato, infatti, consente di approfondire lo studio dell'istituto della diffamazione dalle origini fino alla prima età imperiale, dall'altro ci consente di osservare le dinamiche di un confronto tra un letterato e un giurista su questioni tecnico-giuridiche di assoluto rilievo all'epoca in cui Orazio scrive. The essay deals with the theme of defamation in Roman law, with particular reference to the early imperial age, through the reading of Horace's satire 2.1, in which the poet converses with the contemporary jurist, Gaio Trebazio Testa. The study of the source analyzed in the text aims to provide a contribution to the Romanistic debate on two fronts: on the one hand, in fact, it allows us to deepen the study of the institution of defamation from its origins to the early imperial age, on the other it allows us to observe the dynamics of a confrontation between a man of letters and a jurist on technical-juridical issues of absolute importance at the time in which Orazio writes.
2019
33
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27
francesca tamburi
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