La questione della veridicità del processo di comunicazione è sempre esistita e vale anche nell’ordinaria interazione linguistica tra due persone. Tuttavia i mass-media l’hanno resa una questione centrale, nel senso che quasi tutto quello che noi sappiamo del mondo è una rappresentazione linguistica, narrativa e visuale, creata dai mezzi stessi, testi scritti come i giornali, la radio, ora principalmente la televisione e i social media. Lo sviluppo di internet e i social media l’hanno ingigantita, in quanto hanno permesso la diffusione di notizie, giudizi, informazioni e ricostruzioni totalmente incontrollate e arbitrarie che però possono ugualmente raggiungere un numero elevato di interlocutori in uno spazio ormai globalizzato. Da una parte, questo permette di valorizzare le esigenze di una libera informazione e di un libero circolare delle idee e delle notizie; non a caso, in molti paesi del mondo viene applicata una censura più o meno rigida ai social e alle diverse piattaforme applicative. Dall’altra, però, ha rappresentato uno strumento potentissimo per tutte le forme di disinformazione, delegittimazione incontrollata e calunniosa, di complottismo e di deformazione della realtà. Queste sono le verità alternative che tipicamente obbediscono alla logica dell’avversione e della differenza rispetto alle verità dell’establishment scientifico, culturale e politico che tradizionalmente, anche se in forme e maniere diverse, guida le scelte collettive

Intervista su 'Complotti e raggiri. Verità, non verità, verità nascoste” a cura di Benedetta Baldi / Benedetta Baldi. - ELETTRONICO. - (2018), pp. 1-8.

Intervista su 'Complotti e raggiri. Verità, non verità, verità nascoste” a cura di Benedetta Baldi

Benedetta Baldi
2018

Abstract

La questione della veridicità del processo di comunicazione è sempre esistita e vale anche nell’ordinaria interazione linguistica tra due persone. Tuttavia i mass-media l’hanno resa una questione centrale, nel senso che quasi tutto quello che noi sappiamo del mondo è una rappresentazione linguistica, narrativa e visuale, creata dai mezzi stessi, testi scritti come i giornali, la radio, ora principalmente la televisione e i social media. Lo sviluppo di internet e i social media l’hanno ingigantita, in quanto hanno permesso la diffusione di notizie, giudizi, informazioni e ricostruzioni totalmente incontrollate e arbitrarie che però possono ugualmente raggiungere un numero elevato di interlocutori in uno spazio ormai globalizzato. Da una parte, questo permette di valorizzare le esigenze di una libera informazione e di un libero circolare delle idee e delle notizie; non a caso, in molti paesi del mondo viene applicata una censura più o meno rigida ai social e alle diverse piattaforme applicative. Dall’altra, però, ha rappresentato uno strumento potentissimo per tutte le forme di disinformazione, delegittimazione incontrollata e calunniosa, di complottismo e di deformazione della realtà. Queste sono le verità alternative che tipicamente obbediscono alla logica dell’avversione e della differenza rispetto alle verità dell’establishment scientifico, culturale e politico che tradizionalmente, anche se in forme e maniere diverse, guida le scelte collettive
2018
Letture.org, via C. Robbioni 2, 21100 Varese
AA.VV
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Benedetta Baldi
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