Nell’ambito del Percorso di ascolto promosso dal Comune di Firenze e che porterà alla nuova progettazione della Piazza del Cestello, la Unità di Ricerca “Paesaggio, Patrimonio culturale, Progetto” del Dipartimento di Architettura di Firenze aveva l’incarico di curare, gestire, monitorare e restituire il programma degli incontri pubblici del Percorso di ascolto; quindi in base alle risultanze del Percorso di ascolto predisporre un primo contributo progettuale di massima ovvero delle linee guida funzionali alla redazione della successiva fase di progettazione; e infine curare e realizzare con apposita pubblicazione e anche con un documento audiovisivo la restituzione del materiale di ricerca, di studio e di proposta che sarà stato elaborato nel corso del Percorso di ascolto e nella susseguente prima fase progettuale. La Unità di Ricerca PPcP per il suo ruolo di sviluppo delle relazioni del mondo universitario con la comunità tutta, le istituzioni e le associazioni del territorio, ha operato quindi per il trasferimento e la valorizzazione dei risultati dell’ascolto e della ricerca sul campo, e quindi per la diffusione della cultura e dei saperi per l’indirizzo delle linee guida e del progetto in coerenza con le vocazioni sociali e comunitarie del territorio. Lo studio di temi e sistemi che coinvolgono questo ambito territoriale e la sua comunità di cittadini è stato in grado di produrre interpretazioni conoscitive e propositive per il concreto perseguimento di obiettivi di sostenibilità, entro i quali è possibile sviluppare declinazioni del benessere e della bellezza, utili anche come veicoli di crescita culturale ed economica della società. Lo strumento centrale resta il progetto, con capacità di indicazione conoscitiva e valutativa, oltre che di definizione decisionale. Le metodologie di studio e di ricerca che sono state applicate sono improntate sia alla ricerca teorica che sperimentale applicata sul territorio, al fine di individuare nuovi campi di riflessione sui grandi temi della nuova qualità dell’abitare (sostenibilità ambientale e sociale), e sia sulla definizione di modelli e buone pratiche in applicazione a quanto esplicitato nello scenario di riferimento. In questo quadro la UR PPcP si è messa a disposizione come soggetto propositivo, per indirizzare e supportare le scelte politiche ed amministrative che la comunità, in primis il Comune di Firenze, deve intraprendere per la corretta gestione delle risorse e del loro corretto impiego in ogni ambito e settore. Abbiamo assolto ad un ruolo, quindi, non di semplice esecutore scientifico e tecnico di questa iniziativa, ma come protagonista inter pares del processo, che offre il suo contributo culturale e di esperienze di ricerca e di progetto, si con la massima apertura ed ascolto delle indicazioni del Comune e dei cittadini, ma non abdicando al proprio ruolo scientifico, alla terza importante missione istituzionale ovvero la trasmissione e l’applicazione concreta del background accademico.
Un Cestello di Idee. Linee guida per il progetto di trasformazione di Piazza di Cestello / Andrea Bacci, Marta Berni, Stefano Bertocci, Marco Bini, Stefania Bolletti, Carolina Capitanio, Giuseppe Alberto Centauro, Daniela Cinti, Alberto Di Cintio, Manlio Marchetta, Giuseppe Nicastro, Barbara Nozzoli, Paola Puma, Rossella Rossi, Edoardo Tabasso, Roberto Trevisiol, Fabrizio Violante, Stefania Vitali, Mariella Zoppi.. - STAMPA. - (2019), pp. 18-159.
Un Cestello di Idee. Linee guida per il progetto di trasformazione di Piazza di Cestello
Andrea Bacci;Marta Berni;Stefano Bertocci;Stefania Bolletti;Carolina Capitanio;Giuseppe Alberto Centauro;CINTI, DANIELA;Alberto Di Cintio;Manlio Marchetta;Giuseppe Nicastro;Paola Puma;Rossella Rossi;Edoardo Tabasso;Roberto Trevisiol;Fabrizio Violante;Stefania Vitali;
2019
Abstract
Nell’ambito del Percorso di ascolto promosso dal Comune di Firenze e che porterà alla nuova progettazione della Piazza del Cestello, la Unità di Ricerca “Paesaggio, Patrimonio culturale, Progetto” del Dipartimento di Architettura di Firenze aveva l’incarico di curare, gestire, monitorare e restituire il programma degli incontri pubblici del Percorso di ascolto; quindi in base alle risultanze del Percorso di ascolto predisporre un primo contributo progettuale di massima ovvero delle linee guida funzionali alla redazione della successiva fase di progettazione; e infine curare e realizzare con apposita pubblicazione e anche con un documento audiovisivo la restituzione del materiale di ricerca, di studio e di proposta che sarà stato elaborato nel corso del Percorso di ascolto e nella susseguente prima fase progettuale. La Unità di Ricerca PPcP per il suo ruolo di sviluppo delle relazioni del mondo universitario con la comunità tutta, le istituzioni e le associazioni del territorio, ha operato quindi per il trasferimento e la valorizzazione dei risultati dell’ascolto e della ricerca sul campo, e quindi per la diffusione della cultura e dei saperi per l’indirizzo delle linee guida e del progetto in coerenza con le vocazioni sociali e comunitarie del territorio. Lo studio di temi e sistemi che coinvolgono questo ambito territoriale e la sua comunità di cittadini è stato in grado di produrre interpretazioni conoscitive e propositive per il concreto perseguimento di obiettivi di sostenibilità, entro i quali è possibile sviluppare declinazioni del benessere e della bellezza, utili anche come veicoli di crescita culturale ed economica della società. Lo strumento centrale resta il progetto, con capacità di indicazione conoscitiva e valutativa, oltre che di definizione decisionale. Le metodologie di studio e di ricerca che sono state applicate sono improntate sia alla ricerca teorica che sperimentale applicata sul territorio, al fine di individuare nuovi campi di riflessione sui grandi temi della nuova qualità dell’abitare (sostenibilità ambientale e sociale), e sia sulla definizione di modelli e buone pratiche in applicazione a quanto esplicitato nello scenario di riferimento. In questo quadro la UR PPcP si è messa a disposizione come soggetto propositivo, per indirizzare e supportare le scelte politiche ed amministrative che la comunità, in primis il Comune di Firenze, deve intraprendere per la corretta gestione delle risorse e del loro corretto impiego in ogni ambito e settore. Abbiamo assolto ad un ruolo, quindi, non di semplice esecutore scientifico e tecnico di questa iniziativa, ma come protagonista inter pares del processo, che offre il suo contributo culturale e di esperienze di ricerca e di progetto, si con la massima apertura ed ascolto delle indicazioni del Comune e dei cittadini, ma non abdicando al proprio ruolo scientifico, alla terza importante missione istituzionale ovvero la trasmissione e l’applicazione concreta del background accademico.File | Dimensione | Formato | |
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