Il problema della valorizzazione dei beni culturali e, più in generale, della perdita di importanza dei centri storici, rappresenta una vera e propria emergenza per la maggior parte delle città italiane. Le cause sono molteplici e sono da ricercare in un generale cambio di tendenza nella fruizione degli spazi pubblici unitamente ad una mancanza di politiche strategiche di valorizzazione. La ricerca si propone di analizzare il sistema difensivo della città con particolare riferimento alle cause della sua nascita e del suo sviluppo nel periodo mediceo. Lo studio approfondisce il bastione Maiano ritenuto uno delle principali criticità dal punto di vista della conservazione e del generale stato di degrado ed abbandono dell’intero sistema fortificato. Lo studio di dettaglio condotto in particolar modo attraverso lo strumento del rilievo integrato viene contestualizzato all’interno di un’analisi storico-critica ad ampio raggio considerando in primo luogo il sistema di fortificazioni della costa maremmana, sorto prevalentemente per scopi difensivi contro le minacce delle invasioni dal mare. Da questa analisi si indaga il ruolo del nucleo fortificato in questione rispetto al macro sistema difensivo territoriale. In secondo luogo vengono approfonditi i legami con le altre fortificazioni alla moderna della Toscana, ponendo particolare attenzione verso le opere ideate dal medesimo progettista (Baldassare Lanci, Urbino 1510 – 1571). In ultima analisi si ripercorre lo stato dell’arte dei Distretti Culturali Evoluti in Italia e all’estero con il fine di far confluire la ricerca in un processo di pianificazione territoriale ben definito. I risultati evidenziano relazioni storiche, sociali e fisiche tra il sistema fortificato della città di Grosseto e le principali emergenze culturali del territorio, riscoprendone gli aspetti caratterizzanti e fondativi. Tali relazioni, focalizzano l’attenzione sulle tracce storiche presenti nel territorio, molte delle quali soverchiate da stratificazioni causate dal più recente sviluppo economico dell’area geografica analizzata. Ritenendo che una delle principali problematiche che impedisce un vero sviluppo del territorio sia la disgregazione e la mancanza di collegamenti tra emergenze culturali, la ricerca si pone l’obiettivo di costituire la base di uno strumento operativo e analitico per una pianificazione che vada al di là dell’indispensabile recupero delle strutture e che si estenda fino a gettare le basi per un Distretto Culturale Evoluto. È infine auspicabile che questo percorso porti ad un rilancio effettivo del “Sistema Maremma” a partire dalla valorizzazione di uno dei suoi elementi più identitari: le Mura di Grosseto.
Le mura di Grosseto, dalla conoscenza ad un nuovo Distretto Culturale Evoluto / Marco Corridori. - (2020).
Le mura di Grosseto, dalla conoscenza ad un nuovo Distretto Culturale Evoluto
Marco Corridori
2020
Abstract
Il problema della valorizzazione dei beni culturali e, più in generale, della perdita di importanza dei centri storici, rappresenta una vera e propria emergenza per la maggior parte delle città italiane. Le cause sono molteplici e sono da ricercare in un generale cambio di tendenza nella fruizione degli spazi pubblici unitamente ad una mancanza di politiche strategiche di valorizzazione. La ricerca si propone di analizzare il sistema difensivo della città con particolare riferimento alle cause della sua nascita e del suo sviluppo nel periodo mediceo. Lo studio approfondisce il bastione Maiano ritenuto uno delle principali criticità dal punto di vista della conservazione e del generale stato di degrado ed abbandono dell’intero sistema fortificato. Lo studio di dettaglio condotto in particolar modo attraverso lo strumento del rilievo integrato viene contestualizzato all’interno di un’analisi storico-critica ad ampio raggio considerando in primo luogo il sistema di fortificazioni della costa maremmana, sorto prevalentemente per scopi difensivi contro le minacce delle invasioni dal mare. Da questa analisi si indaga il ruolo del nucleo fortificato in questione rispetto al macro sistema difensivo territoriale. In secondo luogo vengono approfonditi i legami con le altre fortificazioni alla moderna della Toscana, ponendo particolare attenzione verso le opere ideate dal medesimo progettista (Baldassare Lanci, Urbino 1510 – 1571). In ultima analisi si ripercorre lo stato dell’arte dei Distretti Culturali Evoluti in Italia e all’estero con il fine di far confluire la ricerca in un processo di pianificazione territoriale ben definito. I risultati evidenziano relazioni storiche, sociali e fisiche tra il sistema fortificato della città di Grosseto e le principali emergenze culturali del territorio, riscoprendone gli aspetti caratterizzanti e fondativi. Tali relazioni, focalizzano l’attenzione sulle tracce storiche presenti nel territorio, molte delle quali soverchiate da stratificazioni causate dal più recente sviluppo economico dell’area geografica analizzata. Ritenendo che una delle principali problematiche che impedisce un vero sviluppo del territorio sia la disgregazione e la mancanza di collegamenti tra emergenze culturali, la ricerca si pone l’obiettivo di costituire la base di uno strumento operativo e analitico per una pianificazione che vada al di là dell’indispensabile recupero delle strutture e che si estenda fino a gettare le basi per un Distretto Culturale Evoluto. È infine auspicabile che questo percorso porti ad un rilancio effettivo del “Sistema Maremma” a partire dalla valorizzazione di uno dei suoi elementi più identitari: le Mura di Grosseto.| File | Dimensione | Formato | |
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