La ricerca intende indagare il ruolo che gli archivi digitali del Cultural Heritage possono avere per il design, e comprendere la relazione inversa: come la cultura del design può favorire l’attivazione degli archivi al fine di stimolare i processi di produzione di nuove espressioni culturali da parte delle altre industrie creative. Lo studio è stato condotto con l’ausilio di un caso di studio specifico: la piattaforma Europeana aggregatore multi- tematico del patrimonio culturale europeo. Heritage è un termine dal significato esteso, il cui valore è principalmente radicato nell’uso e nella capacità che può avere di generare nuova cultura: la tutela, infatti, non è più identificabile nella protezione dell’oggetto in sé, ma del processo che ne permette la creazione. Ci troviamo quindi di fronte ad un’endiadi in cui consumo e produzione di cultura fanno parte dello stesso processo che è storicamente fluido. L’avvento del digitale ha portato intensi cambiamenti nella scienza archivistica che si è trovata di fronte ad una mutazione sostanziale di funzioni e scopo: gli archivi non sono più luoghi di conservazione passiva, ma al contrario, hanno la possibilità di diventare contenitori di informazioni pronte ad essere attivate per supportare la creazione di nuove produzioni culturali. Si intende quindi indagare la relazione e la contaminazione che è sempre esistita tra cultura del passato e creatività contemporanea, per esplorare il “futuro del patrimonio” e il “patrimonio del futuro”.
Futuro del patrimonio, patrimonio del futuro. Un'esplorazione sul significato del cultural heritage digitalizzato / Margherita Tufarelli. - (2020).
Futuro del patrimonio, patrimonio del futuro. Un'esplorazione sul significato del cultural heritage digitalizzato
Margherita Tufarelli
2020
Abstract
La ricerca intende indagare il ruolo che gli archivi digitali del Cultural Heritage possono avere per il design, e comprendere la relazione inversa: come la cultura del design può favorire l’attivazione degli archivi al fine di stimolare i processi di produzione di nuove espressioni culturali da parte delle altre industrie creative. Lo studio è stato condotto con l’ausilio di un caso di studio specifico: la piattaforma Europeana aggregatore multi- tematico del patrimonio culturale europeo. Heritage è un termine dal significato esteso, il cui valore è principalmente radicato nell’uso e nella capacità che può avere di generare nuova cultura: la tutela, infatti, non è più identificabile nella protezione dell’oggetto in sé, ma del processo che ne permette la creazione. Ci troviamo quindi di fronte ad un’endiadi in cui consumo e produzione di cultura fanno parte dello stesso processo che è storicamente fluido. L’avvento del digitale ha portato intensi cambiamenti nella scienza archivistica che si è trovata di fronte ad una mutazione sostanziale di funzioni e scopo: gli archivi non sono più luoghi di conservazione passiva, ma al contrario, hanno la possibilità di diventare contenitori di informazioni pronte ad essere attivate per supportare la creazione di nuove produzioni culturali. Si intende quindi indagare la relazione e la contaminazione che è sempre esistita tra cultura del passato e creatività contemporanea, per esplorare il “futuro del patrimonio” e il “patrimonio del futuro”.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
MTufarelli_Futuro del patrimonio, patrimonio del futuro_ XXXIIciclo.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Tesi di dottorato
Licenza:
Creative commons
Dimensione
5.6 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.6 MB | Adobe PDF |
I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.