Tesi sostenuta. La tesi sostenuta è che sebbene in Italia, attraverso gli studi, le elaborazioni e le applicazioni operative la disciplina urbanistica abbia accumulato dal secondo dopoguerra ad oggi una serie di competenze, strumenti, metodi, tecniche che la pongono all’avanguardia nel panorama europeo rispetto alle sfide imposte dai cambiamenti climatici drammaticamente in corso, tale mole di tecniche e di metodi abbisogni di una maggiore uniformità e coordinazione, al fine di rendere maggiormente efficaci i già insufficienti interventi sul territorio. Principali argomentazioni. La riflessione si muove entro il campo disciplinare, facendo i conti con i suoi limiti e le sue potenzialità attuali, risalendo alle radici della elaborazione nazionale del problema della sicurezza e fragilità territoriale, che non pare però avere consolidato nella coscienza collettiva l’esigenza di una programmazione di medio lungo periodo. La troppo lenta e debole emersione nelle agende locali e nazionale della questione territoriale, la attuale ulteriore difficoltà a investire sulla prevenzione rispetto alle risorse impiegate per sostenere la “macchina dell’emergenza” (tra le più efficaci al mondo anche in virtù delle risorse che assorbe), sono temi che non paiono risolvibili dalla disciplina, che da tempo funge da stimolo e lucida coscienza critica. Metodologia ed esiti attesi. Si propone un percorso di riflessione tra tattiche di resilienza, prove di sostenibilità territoriale non settoriali, legate al difficilissimo tentativo di avviare pratiche replicabili di messa in sicurezza del territorio e dei suoi valori anche economici (stante l’enorme investimento che occorre prevedere per rendere resiliente il territorio italiano), con una attenzione ad alcuni contesti mediterranei ai quali si potrebbe tentare di applicare parte del bagaglio conoscitivo ed esperienziale sviluppato in Italia.

Il progetto della sostenibilità delle trasformazioni. La natura resiliente dei patrimoni urbani e territoriali / Massimo Carta. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 1249-1257. (Intervento presentato al convegno XXII Conferenza Nazionale SIU tenutosi a Matera-Bari nel 5-6-7 giugno 2019).

Il progetto della sostenibilità delle trasformazioni. La natura resiliente dei patrimoni urbani e territoriali

Massimo Carta
2020

Abstract

Tesi sostenuta. La tesi sostenuta è che sebbene in Italia, attraverso gli studi, le elaborazioni e le applicazioni operative la disciplina urbanistica abbia accumulato dal secondo dopoguerra ad oggi una serie di competenze, strumenti, metodi, tecniche che la pongono all’avanguardia nel panorama europeo rispetto alle sfide imposte dai cambiamenti climatici drammaticamente in corso, tale mole di tecniche e di metodi abbisogni di una maggiore uniformità e coordinazione, al fine di rendere maggiormente efficaci i già insufficienti interventi sul territorio. Principali argomentazioni. La riflessione si muove entro il campo disciplinare, facendo i conti con i suoi limiti e le sue potenzialità attuali, risalendo alle radici della elaborazione nazionale del problema della sicurezza e fragilità territoriale, che non pare però avere consolidato nella coscienza collettiva l’esigenza di una programmazione di medio lungo periodo. La troppo lenta e debole emersione nelle agende locali e nazionale della questione territoriale, la attuale ulteriore difficoltà a investire sulla prevenzione rispetto alle risorse impiegate per sostenere la “macchina dell’emergenza” (tra le più efficaci al mondo anche in virtù delle risorse che assorbe), sono temi che non paiono risolvibili dalla disciplina, che da tempo funge da stimolo e lucida coscienza critica. Metodologia ed esiti attesi. Si propone un percorso di riflessione tra tattiche di resilienza, prove di sostenibilità territoriale non settoriali, legate al difficilissimo tentativo di avviare pratiche replicabili di messa in sicurezza del territorio e dei suoi valori anche economici (stante l’enorme investimento che occorre prevedere per rendere resiliente il territorio italiano), con una attenzione ad alcuni contesti mediterranei ai quali si potrebbe tentare di applicare parte del bagaglio conoscitivo ed esperienziale sviluppato in Italia.
2020
L'Urbanistica italiana di fronte all'Agenda 2030. Portare territori e comunità sulla strada della sostenibilità e della resilienza
XXII Conferenza Nazionale SIU
Matera-Bari
5-6-7 giugno 2019
Goal 11: Sustainable cities and communities
Massimo Carta
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