Il progetto di tesi si propone di affrontare il tema dei linguaggi di indicizzazione semantica, oggi particolarmente importante soprattutto in considerazione delle rinnovate modalità di ricerca e di recupero dell'informazione: l'approntamento di vocabolari controllati si rivela un requisito fondamentale non solo per supportare la ricerca in biblioteca e per favorire le interrogazioni in ambiente digitale ma anche come base per costituire nuove architetture di rete in grado di “interpretare” in modo nuovo i bisogni dell'utente. Paradossalmente, però, è proprio l'indicizzazione semantica a risultare il punto più debole della teoria catalografica. Partendo da queste considerazioni la ricerca mira a fornire un’iniziale panoramica sui principali linguaggi di indicizzazione verbali e sistematici, con una particolare attenzione alla realtà italiana, per arrivare ad affrontare le più recenti applicazioni in tema di indicizzazione semantica, particolarmente in relazione alla nuova Dichiarazione di Principi Internazionali di Catalogazione del 2016, ai modelli concettuali proposti da IFLA (in particolare FRBR, FRSAD e il nuovo modello consolidato IFLA LRM) e alle applicazioni in RDA, standard di catalogazione angloamericano che si sta imponendo sempre più anche a livello europeo. Questi sono accomunati da delle dichiarazioni preliminari, poi disattese, che promettevano di riaffrontare l’indicizzazione semantica e ricollocarla finalmente al fianco di quella descrittiva.
Evoluzione storica dei linguaggi di indicizzazione semantica / Vecchio, Erica. - (2020).
Evoluzione storica dei linguaggi di indicizzazione semantica
Vecchio, Erica
2020
Abstract
Il progetto di tesi si propone di affrontare il tema dei linguaggi di indicizzazione semantica, oggi particolarmente importante soprattutto in considerazione delle rinnovate modalità di ricerca e di recupero dell'informazione: l'approntamento di vocabolari controllati si rivela un requisito fondamentale non solo per supportare la ricerca in biblioteca e per favorire le interrogazioni in ambiente digitale ma anche come base per costituire nuove architetture di rete in grado di “interpretare” in modo nuovo i bisogni dell'utente. Paradossalmente, però, è proprio l'indicizzazione semantica a risultare il punto più debole della teoria catalografica. Partendo da queste considerazioni la ricerca mira a fornire un’iniziale panoramica sui principali linguaggi di indicizzazione verbali e sistematici, con una particolare attenzione alla realtà italiana, per arrivare ad affrontare le più recenti applicazioni in tema di indicizzazione semantica, particolarmente in relazione alla nuova Dichiarazione di Principi Internazionali di Catalogazione del 2016, ai modelli concettuali proposti da IFLA (in particolare FRBR, FRSAD e il nuovo modello consolidato IFLA LRM) e alle applicazioni in RDA, standard di catalogazione angloamericano che si sta imponendo sempre più anche a livello europeo. Questi sono accomunati da delle dichiarazioni preliminari, poi disattese, che promettevano di riaffrontare l’indicizzazione semantica e ricollocarla finalmente al fianco di quella descrittiva.File | Dimensione | Formato | |
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