A cinque anni dalla pubblicazione di Amburgo, primo volume della collana On the Road, si è resa necessaria una nuova edizione in cui progetti di notevole interesse e recente realizzazione si integrano all’interno dei cinque itinerari proposti. Quando si parla di architettura contemporanea il continuo aggiornamento è fondamentale, soprattutto per quelle città che decidono di mantenere alti i propri obiettivi urbanistici; per tale motivo, dopo solo pochi anni, la prima edizione rischiava già di essere obsoleta. Nel 2011 la città è stata insignita del titolo di Capitale Verde d’Europa da parte della Commissione Europea e, a quasi dieci anni di distanza, continua a manifestare il proprio carattere avanguardistico in campo di riqualificazione urbana, recupero di aree e manufatti dismessi, sviluppo del verde urbano e mobilità sostenibile. Amburgo ha continuato a dare prova della messa in opera di un per- corso programmato e lungimirante il quale non si è arrestato con i primi cambiamenti, ma ha seguitato a creare quella rete di strutture e infrastrutture che confermano la grande vivibilità della città tedesca, confermandosi un caso studio per i progettisti contemporanei poiché mostra un’opportunità strategica di cambiamento e mantenimento di certi standard che può risultare di esempio per molte città europee alle prese con i cambiamenti prodotti dal passaggio dall’industria pesante alla green economy. La Niederhafen River Promenade, progetto dello studio Zaha Hadid Architects e inaugurato nel 2019, conferma l’intento di evolversi secondo criteri che qualifichino la vita dei propri cittadini. Si tratta di un percorso lungo 625 metri che, oltre a fornire connessioni, nuovi servizi e nuove possibilità per una mobilità dolce, permette di rinforzare il sistema di protezione rispetto alle pie- ne del fiume. Tutto ciò è stato ottenuto arricchendo Amburgo di un landmark urbano che va ad aggiungersi a quello architettonico della Elbphilharmonie di Herzog & de Meuron, emblema di come l’architettura contemporanea possa stratificarsi nell’esistente tanto da diventare un simbolo per la città. Sebbe- ne in due itinerari distinti, i due progetti si trovano a poche centinaia di metri l’uno dall’altro, a conferma del desiderio, ormai realizzato con successo, di riqualificare l’area del vecchio porto che solo fino a pochi anni fa si trovava in uno stato di degrado. Questo obiettivo, insieme ai laboratori di HafenCity e della “nuova città” dell’IBA, dimostrano come la città sia stata in grado di reinventarsi partendo dalla comprensione del proprio pontenziale e guardando ai nuovi interventi nell’ottica di un vivere sostenibile. Oggi Amburgo costituisce un museo a cielo aperto per gli appassionati di architettura contemporanea e un osservatorio concreto sull’attuazione ed i benefici di una progettazione urbana sostenibile e creativa.

Amburgo / Laura Andreini. - STAMPA. - (2020), pp. 5-198.

Amburgo

Laura Andreini
2020

Abstract

A cinque anni dalla pubblicazione di Amburgo, primo volume della collana On the Road, si è resa necessaria una nuova edizione in cui progetti di notevole interesse e recente realizzazione si integrano all’interno dei cinque itinerari proposti. Quando si parla di architettura contemporanea il continuo aggiornamento è fondamentale, soprattutto per quelle città che decidono di mantenere alti i propri obiettivi urbanistici; per tale motivo, dopo solo pochi anni, la prima edizione rischiava già di essere obsoleta. Nel 2011 la città è stata insignita del titolo di Capitale Verde d’Europa da parte della Commissione Europea e, a quasi dieci anni di distanza, continua a manifestare il proprio carattere avanguardistico in campo di riqualificazione urbana, recupero di aree e manufatti dismessi, sviluppo del verde urbano e mobilità sostenibile. Amburgo ha continuato a dare prova della messa in opera di un per- corso programmato e lungimirante il quale non si è arrestato con i primi cambiamenti, ma ha seguitato a creare quella rete di strutture e infrastrutture che confermano la grande vivibilità della città tedesca, confermandosi un caso studio per i progettisti contemporanei poiché mostra un’opportunità strategica di cambiamento e mantenimento di certi standard che può risultare di esempio per molte città europee alle prese con i cambiamenti prodotti dal passaggio dall’industria pesante alla green economy. La Niederhafen River Promenade, progetto dello studio Zaha Hadid Architects e inaugurato nel 2019, conferma l’intento di evolversi secondo criteri che qualifichino la vita dei propri cittadini. Si tratta di un percorso lungo 625 metri che, oltre a fornire connessioni, nuovi servizi e nuove possibilità per una mobilità dolce, permette di rinforzare il sistema di protezione rispetto alle pie- ne del fiume. Tutto ciò è stato ottenuto arricchendo Amburgo di un landmark urbano che va ad aggiungersi a quello architettonico della Elbphilharmonie di Herzog & de Meuron, emblema di come l’architettura contemporanea possa stratificarsi nell’esistente tanto da diventare un simbolo per la città. Sebbe- ne in due itinerari distinti, i due progetti si trovano a poche centinaia di metri l’uno dall’altro, a conferma del desiderio, ormai realizzato con successo, di riqualificare l’area del vecchio porto che solo fino a pochi anni fa si trovava in uno stato di degrado. Questo obiettivo, insieme ai laboratori di HafenCity e della “nuova città” dell’IBA, dimostrano come la città sia stata in grado di reinventarsi partendo dalla comprensione del proprio pontenziale e guardando ai nuovi interventi nell’ottica di un vivere sostenibile. Oggi Amburgo costituisce un museo a cielo aperto per gli appassionati di architettura contemporanea e un osservatorio concreto sull’attuazione ed i benefici di una progettazione urbana sostenibile e creativa.
2020
978-88-5521-043-0
5
198
Goal 15: Life on land
Laura Andreini
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