Dalle origini medievali fino a oggi la storia di Prato e dei Pratesi è legata a quella dei due Ospedali principali e dei due Ceppi, che furono uniti con le riforme cinquecentesche: Ospedale della Misericordia e Dolce, Casa Pia de’ Ceppi. La loro rilevanza, data anche dal forte carattere civico, e la ricchezza della documentazione conservata permettono di esaminare l’insieme delle dimensioni coinvolte nella storia del bisogno e dell’assistenza, dagli aspetti politici e istituzionali a quelli economici e sociali. Il caso di Prato diviene così osservatorio significativo della più generale storia della carità. Se gli enti assistenziali rappresentano un colpo di genio del Medioevo, tassello essenziale della stessa storia economica, anche Prato ha una sua originalità che merita di essere conosciuta e raccontata. Il volume, nella sua concezione e struttura, è il frutto della riflessione comune degli autori, che si sono poi suddivisi la stesura dei testi: Alberto Luongo ha scritto il paragrafo 1 dell’Introduzione e i capitoli II e III; Paolo Nanni ha scritto i paragrafi 2, 3 e 4 dell’Introduzione, i capitoli IV e V e le Appendici. INDICE – I. Introduzione; II. Il sistema assistenziale pratese tra XIII e XV secolo; III. Il Comune di Prato e l’assistenza pubblica: controllo istituzionale e valenze politico-identitarie; IV. Economia e impatto sociale degli enti assistenziali; V. Storie di poveri. Storie della carità; Appendici: Gli enti assistenziali e i Pratesi
Prato, i Pratesi e gli enti assistenziali. Ricerche sugli Ospedali e sui Ceppi tra XIII e XV secolo / Luongo, Alberto - Nanni, Paolo. - STAMPA. - (2020), pp. 1-230.
Prato, i Pratesi e gli enti assistenziali. Ricerche sugli Ospedali e sui Ceppi tra XIII e XV secolo
Nanni, Paolo
2020
Abstract
Dalle origini medievali fino a oggi la storia di Prato e dei Pratesi è legata a quella dei due Ospedali principali e dei due Ceppi, che furono uniti con le riforme cinquecentesche: Ospedale della Misericordia e Dolce, Casa Pia de’ Ceppi. La loro rilevanza, data anche dal forte carattere civico, e la ricchezza della documentazione conservata permettono di esaminare l’insieme delle dimensioni coinvolte nella storia del bisogno e dell’assistenza, dagli aspetti politici e istituzionali a quelli economici e sociali. Il caso di Prato diviene così osservatorio significativo della più generale storia della carità. Se gli enti assistenziali rappresentano un colpo di genio del Medioevo, tassello essenziale della stessa storia economica, anche Prato ha una sua originalità che merita di essere conosciuta e raccontata. Il volume, nella sua concezione e struttura, è il frutto della riflessione comune degli autori, che si sono poi suddivisi la stesura dei testi: Alberto Luongo ha scritto il paragrafo 1 dell’Introduzione e i capitoli II e III; Paolo Nanni ha scritto i paragrafi 2, 3 e 4 dell’Introduzione, i capitoli IV e V e le Appendici. INDICE – I. Introduzione; II. Il sistema assistenziale pratese tra XIII e XV secolo; III. Il Comune di Prato e l’assistenza pubblica: controllo istituzionale e valenze politico-identitarie; IV. Economia e impatto sociale degli enti assistenziali; V. Storie di poveri. Storie della carità; Appendici: Gli enti assistenziali e i PratesiI documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.