A proposito della deliberazione del Collegio di garanzia sulla Legge di manutenzione dell'ordinamento regionale 2019 della Toscana. Rapporti tra fonti regionali e risoluzione delle antinomie

La legge regionale della Toscana del 6 luglio 2020, n. 51 (Legge di manutenzione dell’ordinamento regionale 2019), ha modificato la disciplina elettorale regionale nell’imminenza delle procedure elettorali eccedendo gli scopi per i quali lo strumento della legge di manutenzione è stato istituito dalla legge regionale del 22 ottobre 2008, n. 55, recante Disposizioni in materia di qualità della normazione. Il presente contributo analizza proprio la questione se la legge di manutenzione possa modificare la richiamata l.r. sulla qualità della normazione che l’ha istituita: ossia, si occupa del cosiddetto rapporto fra legge “figlia” e legge “madre”, tenendo conto che, in tema di qualità della normazione, lo Statuto toscano contiene un preciso impegno e affida al legislatore il compito di garantire la qualità della produzione normativa della Regione. The regional law of Tuscany of 6 July 2020, n. 51 (Maintenance Law of the Regional Legal System 2019), modified the regional electoral discipline in the imminence of electoral procedures, exceeding the purposes for which the instrument of the maintenance law was established by the regional law of 22 October 2008, n. 55, containing Provisions on the Quality of Regulation. This essay analyzes precisely the question of whether the maintenance law can modify the regional law on the quality of regulation that established it: that is, it deals with the so-called relationship between “daughter law” and “mother law”, taking into account that, in terms of the quality of regulation, the Tuscan Statute contains a precise commitment and entrusts the legislator with the task of guaranteeing the quality of the region's regulatory production.