Che cosa significa ripetere? È veramente la ripetizione, come pensa la psicoanalisi, soltanto un sintomo, il modo in cui ci condanniamo alla nevrosi? O non è piuttosto anche il principio del gioco, dunque il modo in cui costruiamo e definiamo le nostre vite? Molti sono stati, nella storia della filosofia, i grandi pensatori della ripetizione. Questo libro vuole mostrare come tra essi vada annoverato anche Walter Benjamin, che ha avuto, su questo tema, importanti – e poco note – intuizioni. La questione della ripetizione, singolarmente trascurata anche dalla critica benjaminiana, permetterà allora un nuovo accesso all’integralità del pensiero del filosofo: filosofia del linguaggio e della conoscenza, antropologia ed estetica, filosofia della storia, politica ed etica, tutti i vasti domini del pensiero benjaminiano, vengono nel presente volume ripensati a fondo e in modo nuovo a partire da questa idea. La ripetizione diviene così il centro verso cui converge inaspettatamente l’intera riflessione benjaminiana, e, d'altra parte, quest'ultima finisce per rivelarsi indispensabile per comprendere “il principio ripetizione”. What does repetition mean? Is repetition, as psychoanalysis thinks, really only a symptom, the way we condemn ourselves to neurosis? Or is it not rather also the principle of play, the way we construct and define our lives? Many have been, in the history of philosophy, the great thinkers of repetition. This book aims to show how Walter Benjamin, who had important - and little-known - insights on this subject, should also be counted among them. The question of repetition, which has also been singularly neglected by Benjamin's critics, will then allow new access to the entirety of the philosopher's thought: philosophy of language and knowledge, anthropology and aesthetics, philosophy of history, politics and ethics, all the vast domains of Benjamin's thought, are in this volume thoroughly and in a new way reconsidered on the basis of this idea. Repetition thus becomes the centre towards which the entirety of Benjamin's reflection unexpectedly converges, and, on the other hand, the latter ends up proving indispensable for understanding "the principle of repetition".
Il principio ripetizione. Studio su Walter Benjamin / Montanelli, Marina. - STAMPA. - (2017), pp. 5-163.
Il principio ripetizione. Studio su Walter Benjamin
Montanelli, Marina
2017
Abstract
Che cosa significa ripetere? È veramente la ripetizione, come pensa la psicoanalisi, soltanto un sintomo, il modo in cui ci condanniamo alla nevrosi? O non è piuttosto anche il principio del gioco, dunque il modo in cui costruiamo e definiamo le nostre vite? Molti sono stati, nella storia della filosofia, i grandi pensatori della ripetizione. Questo libro vuole mostrare come tra essi vada annoverato anche Walter Benjamin, che ha avuto, su questo tema, importanti – e poco note – intuizioni. La questione della ripetizione, singolarmente trascurata anche dalla critica benjaminiana, permetterà allora un nuovo accesso all’integralità del pensiero del filosofo: filosofia del linguaggio e della conoscenza, antropologia ed estetica, filosofia della storia, politica ed etica, tutti i vasti domini del pensiero benjaminiano, vengono nel presente volume ripensati a fondo e in modo nuovo a partire da questa idea. La ripetizione diviene così il centro verso cui converge inaspettatamente l’intera riflessione benjaminiana, e, d'altra parte, quest'ultima finisce per rivelarsi indispensabile per comprendere “il principio ripetizione”. What does repetition mean? Is repetition, as psychoanalysis thinks, really only a symptom, the way we condemn ourselves to neurosis? Or is it not rather also the principle of play, the way we construct and define our lives? Many have been, in the history of philosophy, the great thinkers of repetition. This book aims to show how Walter Benjamin, who had important - and little-known - insights on this subject, should also be counted among them. The question of repetition, which has also been singularly neglected by Benjamin's critics, will then allow new access to the entirety of the philosopher's thought: philosophy of language and knowledge, anthropology and aesthetics, philosophy of history, politics and ethics, all the vast domains of Benjamin's thought, are in this volume thoroughly and in a new way reconsidered on the basis of this idea. Repetition thus becomes the centre towards which the entirety of Benjamin's reflection unexpectedly converges, and, on the other hand, the latter ends up proving indispensable for understanding "the principle of repetition".I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.