Si descrive la condizione di hate speech rivolto alla popolazione rom in Itlia (83% nel 2019) per produrre uno strumento didattico legato all’ambito della Public history of education, in grado di fornire dati corretti rispetto alla presenza ed alla caratterizzazione delle comunità rom nella nostra nazione, ma in particolare capace di costruire spazi di testimonianza diretta che scardinino gli stereotipi massificanti. I documenti in grado di decostruire lo stereotipo collettivo dello “zingaro” sono fatti dialogare con testimonianze orali che compongono una biblioteca digitale umana, fatta di persone appartenenti alle comunità che narrano la propria storia personale, ma anche le vicende d’inclusione/esclusione e di scolarizzazione con l’obiettivo di costruire nuovi quadri di memoria collettiva, privi di facili generalizzazioni e pregiudizi. The essay describes the condition of hate speech aimed at the Roma population in Italy (83% in 2019) to produce a teaching tool linked to the field of Public history of education, capable of providing correct data regarding the presence and characterization of Roma communities in our nation, but in particular capable of building spaces of direct testimony that undermine massifying stereotypes. The documents capable of deconstructing the collective stereotype of the "gypsy" are brought into dialogue with oral testimonies that make up a human digital library, made up of people belonging to the communities who narrate their personal history, but also the events of inclusion/exclusion and schooling with the aim of building new collective memory frameworks, free from easy generalizations and prejudices.
Human digital library for inclusion / Luca Bravi. - ELETTRONICO. - (2021), pp. 455-457. (Intervento presentato al convegno DH per la società: e-guaglianza, partecipazione, diritti e valori nell’era digitale.).
Human digital library for inclusion
Luca Bravi
2021
Abstract
Si descrive la condizione di hate speech rivolto alla popolazione rom in Itlia (83% nel 2019) per produrre uno strumento didattico legato all’ambito della Public history of education, in grado di fornire dati corretti rispetto alla presenza ed alla caratterizzazione delle comunità rom nella nostra nazione, ma in particolare capace di costruire spazi di testimonianza diretta che scardinino gli stereotipi massificanti. I documenti in grado di decostruire lo stereotipo collettivo dello “zingaro” sono fatti dialogare con testimonianze orali che compongono una biblioteca digitale umana, fatta di persone appartenenti alle comunità che narrano la propria storia personale, ma anche le vicende d’inclusione/esclusione e di scolarizzazione con l’obiettivo di costruire nuovi quadri di memoria collettiva, privi di facili generalizzazioni e pregiudizi. The essay describes the condition of hate speech aimed at the Roma population in Italy (83% in 2019) to produce a teaching tool linked to the field of Public history of education, capable of providing correct data regarding the presence and characterization of Roma communities in our nation, but in particular capable of building spaces of direct testimony that undermine massifying stereotypes. The documents capable of deconstructing the collective stereotype of the "gypsy" are brought into dialogue with oral testimonies that make up a human digital library, made up of people belonging to the communities who narrate their personal history, but also the events of inclusion/exclusion and schooling with the aim of building new collective memory frameworks, free from easy generalizations and prejudices.File | Dimensione | Formato | |
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