Nel marzo 2020, nella fase di lock down a causa del Covid19, la Rai aderiva alla campagna «#Lascuolanonsiferma» lanciata dal MIUR. L’obiettivo era quello di offrire strumenti di formazione a distanza attraverso trasmissioni della Rai. La didattica a distanza erogata dai canali televisivi ha le proprie radici negli anni Cinquanta. Il volume propone un percorso di ricostruzione cronologica dei processi che hanno caratterizzato la tv educativa, in particolare sui canali di Stato, inserendosi all’interno del più ampio contesto della storia sociale dell’educazione. L’analisi di "Telescuola", "Telemedia", "Non è mai troppo tardi" è messa in correlazione con i successivi programmi del servizio pubblico, fino a giungere al presente, con la televisione che è diventata uno dei medium di accesso alla rete. Il percorso storico ricostruito sottolinea la reale utilità di quelle sole esperienze di formazione a distanza che hanno saputo offrire spunti d’innovazione del linguaggio e della metodologia scolastica. Si tratta da sempre di trovare chiavi di lettura comunicative che mettano in relazione costruttiva la scuola con il mondo esterno, in un intreccio tra reale e virtuale che possa diventare anche strumento inclusivo e non di emarginazione. Ricostruire le tappe del processo mediatico legate alla formazione, equivale inoltre a recuperare una narrazione sociale in cui l’aspetto educativo influenza ed è influenzato da processi sociali, economici e politici che permettono di ripercorrere la storia del nostro Paese anche attraverso la storia della tv.
La televisione educativa in Italia. Un percorso di storia sociale dell'educazione / Luca Bravi. - STAMPA. - (2021), pp. 5-159.
La televisione educativa in Italia. Un percorso di storia sociale dell'educazione
Luca Bravi
2021
Abstract
Nel marzo 2020, nella fase di lock down a causa del Covid19, la Rai aderiva alla campagna «#Lascuolanonsiferma» lanciata dal MIUR. L’obiettivo era quello di offrire strumenti di formazione a distanza attraverso trasmissioni della Rai. La didattica a distanza erogata dai canali televisivi ha le proprie radici negli anni Cinquanta. Il volume propone un percorso di ricostruzione cronologica dei processi che hanno caratterizzato la tv educativa, in particolare sui canali di Stato, inserendosi all’interno del più ampio contesto della storia sociale dell’educazione. L’analisi di "Telescuola", "Telemedia", "Non è mai troppo tardi" è messa in correlazione con i successivi programmi del servizio pubblico, fino a giungere al presente, con la televisione che è diventata uno dei medium di accesso alla rete. Il percorso storico ricostruito sottolinea la reale utilità di quelle sole esperienze di formazione a distanza che hanno saputo offrire spunti d’innovazione del linguaggio e della metodologia scolastica. Si tratta da sempre di trovare chiavi di lettura comunicative che mettano in relazione costruttiva la scuola con il mondo esterno, in un intreccio tra reale e virtuale che possa diventare anche strumento inclusivo e non di emarginazione. Ricostruire le tappe del processo mediatico legate alla formazione, equivale inoltre a recuperare una narrazione sociale in cui l’aspetto educativo influenza ed è influenzato da processi sociali, economici e politici che permettono di ripercorrere la storia del nostro Paese anche attraverso la storia della tv.File | Dimensione | Formato | |
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