Questo volume nasce dal desiderio di raccogliere e sistematizzare la più recente produzione di Pietro Clemente su temi museali e patrimoniali. Ho deciso di prendere in considerazione solo testi degli anni 2000, esattamente dal 2003 fino al 2019. Sono per lo più testi già pubblicati, che mi sembrava però interessante raccogliere per mostrare la vivacità e l'andamento della produzione di Clemente su quello che è uno degli assi tematici principali del suo lavoro di ricerca. Ho pensato questo volume per la didattica e l'ho testato, in una forma un po' diversa, come dispensa, nel corso di Antropologia dei Patrimoni Culturali che insegno all'università di Firenze. Per facilitarne la lettura, ho pensato di organizzare i testi scelti per temi e, all'interno del tema, cronologicamente. Nella prima sezione che ho chiamato “testi” ho collocato articoli e saggi che avessero un carattere maggiormente “di cornice” e che, per questo, mi potessero essere d'aiuto, soprattutto con gli studenti, per comprendere poi testi più tematici, legati a musei e situazioni particolari e specifiche che ho raccolto nella sezione successiva: “musei”; l'ultima parte del libro, che è anche un po' più scarna rispetto alle altre, raccoglie scritture piuttosto recenti (dal 2015 in poi) legate ad un tema di ricerca che l'autore ha cominciato a transitare in questi anni, quello dei piccoli paesi, che a volte è andato ad intersecare temi museali e patrimoniali. Ho pensato di riunire qui alcuni degli esiti dell'incontro. I lettori troveranno in questa raccolta riferimenti spesso a situazioni piccole, locali, con pochi finanziamenti nel migliore dei casi, che vivono spesso grazie al lavoro volontario di pochi. Grandi protagonisti di queste scritture sono in certi casi figure carismatiche di importanti collezionisti, Ettore Guatelli fra tutti, ma anche tante «comunità di eredità» diffuse, laboriose e resilienti, a volte sconfitte. Questi protagonisti, singoli o gruppi di persone, in qualche modo danno concretezza e anima ai dati e alle statistiche prodotti dai censimenti. Uno su tutti l'indagine ISTAT “I MUSEI, LE AREE ARCHEOLOGICHE E I MONUMENTI IN Italia” del 2019. Mi piace leggere i testi di Pietro Clemente immaginandoli come contrappunto alle indagini statistiche. Come una sorta di metaforiche appendici fotografiche. Carotaggi nella realtà delle cose.

Prefazione / Emanuela Rossi. - STAMPA. - (2021), pp. 7-8.

Prefazione

Emanuela Rossi
2021

Abstract

Questo volume nasce dal desiderio di raccogliere e sistematizzare la più recente produzione di Pietro Clemente su temi museali e patrimoniali. Ho deciso di prendere in considerazione solo testi degli anni 2000, esattamente dal 2003 fino al 2019. Sono per lo più testi già pubblicati, che mi sembrava però interessante raccogliere per mostrare la vivacità e l'andamento della produzione di Clemente su quello che è uno degli assi tematici principali del suo lavoro di ricerca. Ho pensato questo volume per la didattica e l'ho testato, in una forma un po' diversa, come dispensa, nel corso di Antropologia dei Patrimoni Culturali che insegno all'università di Firenze. Per facilitarne la lettura, ho pensato di organizzare i testi scelti per temi e, all'interno del tema, cronologicamente. Nella prima sezione che ho chiamato “testi” ho collocato articoli e saggi che avessero un carattere maggiormente “di cornice” e che, per questo, mi potessero essere d'aiuto, soprattutto con gli studenti, per comprendere poi testi più tematici, legati a musei e situazioni particolari e specifiche che ho raccolto nella sezione successiva: “musei”; l'ultima parte del libro, che è anche un po' più scarna rispetto alle altre, raccoglie scritture piuttosto recenti (dal 2015 in poi) legate ad un tema di ricerca che l'autore ha cominciato a transitare in questi anni, quello dei piccoli paesi, che a volte è andato ad intersecare temi museali e patrimoniali. Ho pensato di riunire qui alcuni degli esiti dell'incontro. I lettori troveranno in questa raccolta riferimenti spesso a situazioni piccole, locali, con pochi finanziamenti nel migliore dei casi, che vivono spesso grazie al lavoro volontario di pochi. Grandi protagonisti di queste scritture sono in certi casi figure carismatiche di importanti collezionisti, Ettore Guatelli fra tutti, ma anche tante «comunità di eredità» diffuse, laboriose e resilienti, a volte sconfitte. Questi protagonisti, singoli o gruppi di persone, in qualche modo danno concretezza e anima ai dati e alle statistiche prodotti dai censimenti. Uno su tutti l'indagine ISTAT “I MUSEI, LE AREE ARCHEOLOGICHE E I MONUMENTI IN Italia” del 2019. Mi piace leggere i testi di Pietro Clemente immaginandoli come contrappunto alle indagini statistiche. Come una sorta di metaforiche appendici fotografiche. Carotaggi nella realtà delle cose.
2021
Edizioni del Museo Pasqualino
Palermo
Pietro Clemente
Tra musei e patrimonio. Prospettive demoetnoantropologiche nel nuovo millennio
Emanuela Rossi
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