Studio monografico sull'incisore e pittore fiammingo Robert van Audenaerde (Gent 1663-1743). La tesi si concentra in particolare sull'attività incisoria dell'artista durante il suo lungo soggiorno italiano, trascorso prima a Roma e successivamente a Verona e conclusosi nel 1720. Nel primo volume della tesi vengono ricostruite le vicende biografiche dell'artista e la sua carriera grazie all'utilizzo di documenti d'archivio, di stampe realizzate da Van Audenaerde e delle fonti antiche, mentre nel secondo volume sono analizzate nel dettaglio le opere incisorie di cui si riportano, ove è stato possibile, disegni preparatori e matrici calcografiche originali, conservate per la maggior parte presso l'Istituto Centrale della Grafica di Roma. Attraverso un attento riesame del rapporto di Robert van Audenaerde con il suo maestro romano, il pittore Carlo Maratti (1625-1713), si è cercato di comprendere quale fosse realmente la posizione del fiammingo non solo nella bottega marattesca, ma anche nell'ambiente editoriale e culturale romano, fino ad arrivare a rivalutare gli anni veronesi dell'artista sotto una nuova luce.
Robert van Audenaerde (1663-1743): artista e incisore marattesco / Elena Petracca. - (2021).
Robert van Audenaerde (1663-1743): artista e incisore marattesco
Elena Petracca
2021
Abstract
Studio monografico sull'incisore e pittore fiammingo Robert van Audenaerde (Gent 1663-1743). La tesi si concentra in particolare sull'attività incisoria dell'artista durante il suo lungo soggiorno italiano, trascorso prima a Roma e successivamente a Verona e conclusosi nel 1720. Nel primo volume della tesi vengono ricostruite le vicende biografiche dell'artista e la sua carriera grazie all'utilizzo di documenti d'archivio, di stampe realizzate da Van Audenaerde e delle fonti antiche, mentre nel secondo volume sono analizzate nel dettaglio le opere incisorie di cui si riportano, ove è stato possibile, disegni preparatori e matrici calcografiche originali, conservate per la maggior parte presso l'Istituto Centrale della Grafica di Roma. Attraverso un attento riesame del rapporto di Robert van Audenaerde con il suo maestro romano, il pittore Carlo Maratti (1625-1713), si è cercato di comprendere quale fosse realmente la posizione del fiammingo non solo nella bottega marattesca, ma anche nell'ambiente editoriale e culturale romano, fino ad arrivare a rivalutare gli anni veronesi dell'artista sotto una nuova luce.File | Dimensione | Formato | |
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