L’infermiere, oggi, si trova a lavorare in una società multietnica ovvero un sistema sociale in cui convivono soggetti con identità etniche diverse. Il contesto culturale e socio-sanitario, che nel tempo è sempre mutato, prospetta continuamente nuovi bisogni di salute che influenzano profondamente il modo di organizzare le cure. La diversità deve essere un concetto compreso e riconosciuto da ogni infermiere al fine di riuscire a soddisfare i bisogni con efficacia, efficienza, adeguatezza e rispettosità. Nell’Art. 7 del Codice Deontologico 2019 l’infermiere assolve al ruolo nella “riduzione delle disuguaglianze”: il professionista non soltanto si prende cura di quelle persone, ma si impegna a trasmettere conoscenze ed educazione infermieristica. Già nell’Art. 3 dello stesso Codice si sottolinea che adesso l’infermiere dichiara non “chi” assistere e curare ma “di” assistere e curare. All’interno di questo scenario emerge il concetto di “salute disuguale” che indica la presenza di evitabili e rilevanti disparità in termini di salute tra differenti gruppi all’interno della popolazione. Questo concetto si contrappone all’Universal Health Coverage (UHC) (Copertura Sanitaria Universale) in cui tutte le persone dovrebbero ricevere i servizi sanitari di cui hanno bisogno (servizi di sanità pubblica, prevenzione, riabilitazione e cure palliative) assicurando al tempo stesso che l'uso di questi servizi non risulti eccessivamente dispendioso.
L’infermiere tra Transcultural Nursing e Pratica Riflessiva / Lisa Vezzosi, Serena Tucci, Antonella Mannini. - ELETTRONICO. - (2021), pp. 1-1.
L’infermiere tra Transcultural Nursing e Pratica Riflessiva
Antonella Mannini
Supervision
2021
Abstract
L’infermiere, oggi, si trova a lavorare in una società multietnica ovvero un sistema sociale in cui convivono soggetti con identità etniche diverse. Il contesto culturale e socio-sanitario, che nel tempo è sempre mutato, prospetta continuamente nuovi bisogni di salute che influenzano profondamente il modo di organizzare le cure. La diversità deve essere un concetto compreso e riconosciuto da ogni infermiere al fine di riuscire a soddisfare i bisogni con efficacia, efficienza, adeguatezza e rispettosità. Nell’Art. 7 del Codice Deontologico 2019 l’infermiere assolve al ruolo nella “riduzione delle disuguaglianze”: il professionista non soltanto si prende cura di quelle persone, ma si impegna a trasmettere conoscenze ed educazione infermieristica. Già nell’Art. 3 dello stesso Codice si sottolinea che adesso l’infermiere dichiara non “chi” assistere e curare ma “di” assistere e curare. All’interno di questo scenario emerge il concetto di “salute disuguale” che indica la presenza di evitabili e rilevanti disparità in termini di salute tra differenti gruppi all’interno della popolazione. Questo concetto si contrappone all’Universal Health Coverage (UHC) (Copertura Sanitaria Universale) in cui tutte le persone dovrebbero ricevere i servizi sanitari di cui hanno bisogno (servizi di sanità pubblica, prevenzione, riabilitazione e cure palliative) assicurando al tempo stesso che l'uso di questi servizi non risulti eccessivamente dispendioso.File | Dimensione | Formato | |
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