"Ragionevolezza" e "non irragionevolezza" nel contrasto al familismo universitario

Il contributo si sofferma sulla questione del familismo universitario lette attraverso la sentenza n. 78 del 2019 della Corte costituzionale. Una pronuncia che appare criticabile sotto numerosi punti di vista: la Corte ha ritenuto giustificato, dal punto di vista della ragionevolezza, il trattamento differenziato - operato dall’art. 18, comma 1, lett. b) ultimo periodo, della legge n. 240 del 2010 - tra le situazioni di incompatibilità alla chiamata di professori e ricercatori universitari previste nei confronti dei parenti e degli affini fino al quarto grado, ma non nei confronti del coniuge. Ad avviso del Giudice delle leggi, la disposizione censurata non si pone in contrasto con l’art. 3 Cost., né lede i principi di imparzialità e buon andamento di cui all’art. 97 Cost., per effetto della prevalente tutela costituzionale del matrimonio e del carattere strettamente personale della scelta di formare un nucleo familiare. The contribution dwells on the issue of university family-ownership interpreted through ruling no. 78 of 2019 of the Italian Constitutional Court. This decision appears to be open to criticism from several points of view: the Court found justified, from the point of view of reasonableness, the different treatment - made by Article 18, paragraph 1, letter b) last sentence, of Law no. 240 of 2010 - between the situations of incompatibility to the call of university professors and researchers provided for in respect of relatives and relatives-in-law up to the fourth degree, but not in respect of the spouse. In the opinion of the Court, the contested provision is not contrary to Article 3 of the Constitution, nor does it undermine the principles of impartiality and good administration laid down in Article 97 of the Constitution, by virtue of the overriding constitutional protection of marriage and the strictly personal nature of the choice to form a family unit.