ABSTRACT La (in)sicurezza urbana è oggi uno dei principali aspetti della crisi della società contemporanea, amplificata dall’azione dei media, della politica e del mercato. Negli ultimi vent’anni è aumentata la percezione della paura in relazione a problematiche come la segregazione sociale, la microcriminalità, il vandalismo, il degrado urbano e le questioni connesse all’immigrazione (Mazza, 2005). Diversi studi hanno dimostrato che l’insicurezza percepita non è sempre legata a reali minacce, quanto alla ‘stigmatizzazione’ di particolari aree o categorie di abitanti della città che però si riflette negativamente nel modo di vivere contemporaneo (Mela, 2003) e nel modo di vivere gli spazi urbani. L’ambizione della ricerca è quella di studiare le relazioni che intercorrono tra le caratteristiche della struttura urbana, l’effettiva presenza di reati e la percezione di paura in ambito urbano. La ricerca è stata applicata alla città di Firenze. Le domande di ricerca a cu risponde la tesi sono: Qual è la relazione, se esiste, tra la morfologia urbana e la criminalità? I luoghi che hanno una ‘cattiva reputazione’ in termini di sicurezza urbana, sono davvero pericolosi? La ricerca non vuole quindi definire politiche securitarie per il controllo degli spazi, ma punta a dimostrare l’importanza di progettare spazi che contribuiscano alla costruzione di un modello di partecipazione sociale attiva. La tesi è stata sviluppata in tre parti: la prima è dedicata all’analisi e alla sistematizzazione dello stato dell’arte del tema di ricerca; la seconda e la terza, di natura applicativa, sono finalizzate a sperimentare un metodo di indagine sul caso studio della città di Firenze.
TURBAMENTO: L'INQUIETUDINE DELLA CITTÀ TRA PERCEZIONE E REALTÀ. Indagine sulle correlazioni esistenti tra la presenza di crimini, la struttura urbana e la percezione di paura nella città di Firenze / Marina Visciano. - (2022).
TURBAMENTO: L'INQUIETUDINE DELLA CITTÀ TRA PERCEZIONE E REALTÀ. Indagine sulle correlazioni esistenti tra la presenza di crimini, la struttura urbana e la percezione di paura nella città di Firenze.
Marina Visciano
2022
Abstract
ABSTRACT La (in)sicurezza urbana è oggi uno dei principali aspetti della crisi della società contemporanea, amplificata dall’azione dei media, della politica e del mercato. Negli ultimi vent’anni è aumentata la percezione della paura in relazione a problematiche come la segregazione sociale, la microcriminalità, il vandalismo, il degrado urbano e le questioni connesse all’immigrazione (Mazza, 2005). Diversi studi hanno dimostrato che l’insicurezza percepita non è sempre legata a reali minacce, quanto alla ‘stigmatizzazione’ di particolari aree o categorie di abitanti della città che però si riflette negativamente nel modo di vivere contemporaneo (Mela, 2003) e nel modo di vivere gli spazi urbani. L’ambizione della ricerca è quella di studiare le relazioni che intercorrono tra le caratteristiche della struttura urbana, l’effettiva presenza di reati e la percezione di paura in ambito urbano. La ricerca è stata applicata alla città di Firenze. Le domande di ricerca a cu risponde la tesi sono: Qual è la relazione, se esiste, tra la morfologia urbana e la criminalità? I luoghi che hanno una ‘cattiva reputazione’ in termini di sicurezza urbana, sono davvero pericolosi? La ricerca non vuole quindi definire politiche securitarie per il controllo degli spazi, ma punta a dimostrare l’importanza di progettare spazi che contribuiscano alla costruzione di un modello di partecipazione sociale attiva. La tesi è stata sviluppata in tre parti: la prima è dedicata all’analisi e alla sistematizzazione dello stato dell’arte del tema di ricerca; la seconda e la terza, di natura applicativa, sono finalizzate a sperimentare un metodo di indagine sul caso studio della città di Firenze.File | Dimensione | Formato | |
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