Spazi di prossimità tra Arte e Natura. L'esempio di Costantino Nivola a Orani.

Il pergola-village coniuga l’esperienza di Nivola al fianco dell’architetto Bernard Rudofsky nell’allestimento del pergola-garden (1950) presso la casa studio dell’artista a Springs, con la riflessione sulle proprie radici culturali, sull’abitare mediterraneo e sul ruolo pubblico e salvifico di Arte e Natura. Allo stesso tempo il progetto prelude alle future esperienze di Arte pubblica realizzate da Nivola a Orani (1958). Questo contributo propone il progetto di Nivola non come modello realizzabile e replicabile, ma come paradigma di un atteggiamento critico capace di cogliere dall’osservazione della realtà, anche quella più dolorosa, i valori imperdibili di una comunità e di trasformarli, con la complicità della Natura, in gesto artistico. The Pergola-Village combine Nivola's experience supporting the architect Bernard Rudofsky in setting up a pergola-garden (1950) at the artist's studio house in Springs, as well as reflecting on his own cultural roots, on Mediterranean dwelling, and the public and redeeming role of Art and Nature. The project is a prelude to the future public artwork created by Nivola in Orani (1958). This paper presents Nivola's project not as a practical model to be replicated, but as a paradigm of a critical approach that can observe reality, even when painful, to grasp the essential values of a community and to turn them into an artistic act in complicity with Nature.