Il rapporto fra bene architettonico e contesto, inteso come l’ambiente in cui l’edificio si trova e le sollecitazioni a cui esso è sottoposto, coinvolge molti aspetti legati alla contemporaneità, che influiscono in varia misura sulla sua conservazione. Di fatto, le crescenti sollecitazioni antropiche e naturali, pongono problemi urgenti legati alla tutela del patrimonio culturale. Basti pensare agli effetti del cambiamento climatico, alle trasformazioni turistiche e al conseguente turismo di massa, alle esigenze legate all’uso e all’introduzione di nuovi impianti con le relative implicazioni connesse all’efficientamento energetico. Nel caso di edifici storici a destinazione museale la complessità aumenta poiché al contempo è necessario bilanciare le istanze conservative dell’edificio stesso, delle opere d’arte ospitate al suo interno e le esigenze di comfort degli utenti. Per questo è necessario ripensare a strategie, prima di tutto di conoscenza, che siano in grado di valutare la complessità dei fattori coinvolti. Attraverso l’applicazione al caso studio del Museo di San Marco a Firenze, ex-convento domenicano del XV secolo, la tesi propone una metodologia integrata e interdisciplinare che, attraverso diversi livelli di indagine interconnessi, mira alla comprensione del rapporto fra edificio storico e ambiente, anche nella sua evoluzione nel tempo, con l’obiettivo ultimo di progettare efficaci strategie di conservazione a lungo termine. Il metodo si basa sull’integrazione del tradizionale e consolidato progetto della conoscenza proprio del restauro architettonico, di indagini diagnostiche e misure sperimentali, di procedure analitiche e simulazioni di fluidodinamica computazionale.
Microclima e conservazione nel Museo di San Marco a Firenze / Margherita Vicario. - (2021).
Microclima e conservazione nel Museo di San Marco a Firenze
Margherita Vicario
2021
Abstract
Il rapporto fra bene architettonico e contesto, inteso come l’ambiente in cui l’edificio si trova e le sollecitazioni a cui esso è sottoposto, coinvolge molti aspetti legati alla contemporaneità, che influiscono in varia misura sulla sua conservazione. Di fatto, le crescenti sollecitazioni antropiche e naturali, pongono problemi urgenti legati alla tutela del patrimonio culturale. Basti pensare agli effetti del cambiamento climatico, alle trasformazioni turistiche e al conseguente turismo di massa, alle esigenze legate all’uso e all’introduzione di nuovi impianti con le relative implicazioni connesse all’efficientamento energetico. Nel caso di edifici storici a destinazione museale la complessità aumenta poiché al contempo è necessario bilanciare le istanze conservative dell’edificio stesso, delle opere d’arte ospitate al suo interno e le esigenze di comfort degli utenti. Per questo è necessario ripensare a strategie, prima di tutto di conoscenza, che siano in grado di valutare la complessità dei fattori coinvolti. Attraverso l’applicazione al caso studio del Museo di San Marco a Firenze, ex-convento domenicano del XV secolo, la tesi propone una metodologia integrata e interdisciplinare che, attraverso diversi livelli di indagine interconnessi, mira alla comprensione del rapporto fra edificio storico e ambiente, anche nella sua evoluzione nel tempo, con l’obiettivo ultimo di progettare efficaci strategie di conservazione a lungo termine. Il metodo si basa sull’integrazione del tradizionale e consolidato progetto della conoscenza proprio del restauro architettonico, di indagini diagnostiche e misure sperimentali, di procedure analitiche e simulazioni di fluidodinamica computazionale.File | Dimensione | Formato | |
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