Il lavoro intende indagare alcune specifiche forme della devozione individuale laica in Italia tra Due e Trecento. Attraverso una rosa di sette casi-studio esemplari, manoscritti miniati opportunamente selezionati tra le collezioni di istituzioni italiane ed internazionali, si intende circoscrivere una nuova tipologia libraria: quella cui afferiscono i prodotti che in questa occasione sono stati nominati ‘codici ibridi’ o ‘miscellanee di transizione’. Tali manoscritti si pongono all’intersezione tra due precise categorie di strumenti altrettanto destinati alla devozione individuale di un pubblico laico: questi, molto noti, sono il Salterio ed il Libro d’Ore, tipologie librarie rispettivamente di antica e nuova codificazione, involte a partire dal Duecento in un processo di ibridazione formale che vedrà il sostituirsi del Libro d’Ore al Salterio quale libro rappresentativo della preghiera laica. I 'codici ibridi’ assorbono caratteri di entrambi gli estremi tipologici sopraddetti, senza però risolversi in nessuno dei due, e nemmeno nella loro somma. Questi, infatti, raccolgono al loro interno un inedito ed originale caleidoscopio di testi volti ad assecondare la loro specifica funzione pedagogica. Egualmente, la loro figurazione coadiuva tale intento orchestrandosi in programmi decorativi narrativo-didascalici dalle forti intenzioni mnemotecniche.

Tra Salterio e Libro d’Ore. Le miscellanee devozionali a destinazione individuale in Italia fra Due e Trecento / Martina Bordone. - (2022).

Tra Salterio e Libro d’Ore. Le miscellanee devozionali a destinazione individuale in Italia fra Due e Trecento.

Martina Bordone
2022

Abstract

Il lavoro intende indagare alcune specifiche forme della devozione individuale laica in Italia tra Due e Trecento. Attraverso una rosa di sette casi-studio esemplari, manoscritti miniati opportunamente selezionati tra le collezioni di istituzioni italiane ed internazionali, si intende circoscrivere una nuova tipologia libraria: quella cui afferiscono i prodotti che in questa occasione sono stati nominati ‘codici ibridi’ o ‘miscellanee di transizione’. Tali manoscritti si pongono all’intersezione tra due precise categorie di strumenti altrettanto destinati alla devozione individuale di un pubblico laico: questi, molto noti, sono il Salterio ed il Libro d’Ore, tipologie librarie rispettivamente di antica e nuova codificazione, involte a partire dal Duecento in un processo di ibridazione formale che vedrà il sostituirsi del Libro d’Ore al Salterio quale libro rappresentativo della preghiera laica. I 'codici ibridi’ assorbono caratteri di entrambi gli estremi tipologici sopraddetti, senza però risolversi in nessuno dei due, e nemmeno nella loro somma. Questi, infatti, raccolgono al loro interno un inedito ed originale caleidoscopio di testi volti ad assecondare la loro specifica funzione pedagogica. Egualmente, la loro figurazione coadiuva tale intento orchestrandosi in programmi decorativi narrativo-didascalici dalle forti intenzioni mnemotecniche.
2022
Sonia Chiodo
ITALIA
Goal 4: Quality education
Martina Bordone
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