Introduzione La pandemia da Sars-Cov-2 ha reso necessario aumentare i posti letto di Terapia Intensiva su tutto il territorio nazionale. Per garantire la copertura assistenziale necessaria a garantire la disponibilità di degenze in questo setting, è stata necessaria l’acquisizione di nuovo personale infermieristico, tra cui molti neo laureati e neo allocato da altre unità operative. A causa della diluizione delle competenze creatasi in questi setting, vi era la necessità di produrre comunque corsi formativi che potessero colmare il gap formativo che si era venuto a creare tra i neoassunti e le core competence richieste. A seguito di un primo corso in modalità unicamente e-learning, dato dallo stop della formazione in presenza, è stato erogato agli infermieri neoassunti della Terapia Intensiva dell’Emergenza e del Trauma dell’AOUCareggi di Firenze, durante la pandemia COVID-19, un corso di formazione di Simulazione High Fidelity con modalità blended, ovvero ibrida, analizzandone poi l’efficacia. Materiali e Metodi È stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo sull’efficacia di un corso erogato in modalità blended. La parte teorica si è svolta a distanza per mezzo della piattaforma Google Meet, con lezioni e-learning sincrone e asincrone mentre la sessione pratica si è svolta in presenza presso il Simulation Training Center di AOUC. L’efficacia è stata valutata per mezzo di questionari comprendenti scale di Likert e test valutativi a risposta multipla, somministrati prima e dopo il corso. Risultati La somma dei punteggi assegnati ad ogni item della scala di Likert prima e dopo il corso, ha subito un incremento che indica la crescita delle conoscenze/competenze percepita dai discenti; la media dei punteggi totali assegnati pre-corso era di 46.69 ± 11.69, nel post 74.70 ± 23.58 (p < 0.001). Le percentuali di risposte corrette ottenute nei test valutativi somministrati pre e post corso, indicano che c’è stato un miglioramento delle conoscenze acquisite, la media dei punteggi è passata da 17.97 ± 3.72 a 21.91 ± 3.17 con p<0.001. Si correla la giovane età (l’età media dei partecipanti è stata di 31.8 anni) e la scarsa sicurezza, con l’assegnazione di un punteggio Likert basso (1-2), così come la minor esperienza di terapia intensiva e i bassi punteggi ottenuti nel pre-test. Al contrario, al crescere degli anni di esperienza, e quindi dell’età, si rilevano punteggi maggiori sia nella scala di Likert che nei risultati del test a risposta multipla. Discussione I dati raccolti grazie ai due questionari (pre e post), così come i punteggi ottenuti, mostrano che c’è stato un incremento delle conoscenze e delle competenze acquisite relativamente agli argomenti trattati. Per quanto riguarda l’autopercezione dell’adeguatezza delle conoscenze, i punteggi assegnati ad ogni item della scala di Likert dal singolo rispondente prima e dopo il corso, hanno subito un incremento che indica la crescita delle conoscenze/competenze percepita dai discenti. Questo è in linea con quello che era il nostro obiettivo iniziale. Il corso ha fatto sì che i discenti riuscissero ad acquisire fiducia nelle loro capacità, a prendere sicurezza, a sentirsi più pronti e meglio preparati nell’affrontare le diverse situazioni cliniche di urgenza o emergenza. I dati ottenuti dai test ci confermano che il corso ha avuto successo, i neoassunti hanno effettivamente appreso conoscenze nuove e sono riusciti ad ottenere punteggi migliori nel test finale. L’incremento non è stato particolarmente elevato ma risulta accettabile in quanto il corso ha avuto breve durata ed è stato ideato e organizzato in un momento storico tanto particolare. Tuttavia, fortunatamente, il corso di Simulazione in modalità Blended è risultato efficace nel fornire ai giovani neoassunti non solo le conoscenze mancanti, ma anche un rafforzamento dei loro livelli di fiducia e sicurezza. Conclusioni La modalità blended, in un corso di Simulazione HF, risulta efficace nell’acquisizione delle conoscenze nei neo assunti aumentando il loro senso di sicurezza. L’aumento dei punteggi ottenuti nel post-test mostra che, benché il corso sia stato erogato in piena emergenza pandemica e di notevole stress per gli operatori, i risultati sono soddisfacenti e di auspicio per l’organizzazione di altri eventi similari. L’analisi dei risultati ha dimostrato l’efficacia e l’utilità di un corso in modalità ibrida.

La formazione blended erogata agli infermieri neo assunti durante la pandemia COVID-19: studio osservazionale sull’efficacia di un corso di simulazione con modalità didattica mista durante la pandemia / Yari Bardacci, Samuele Baldassini Rodriguez, Angela Renzetti, Irene Sartorio, Marco Bazzini, Laura Rasero, Stefano Bambi.. - In: SCENARIO. - ISSN 1592-5951. - STAMPA. - 39:(2022), pp. 57-59.

La formazione blended erogata agli infermieri neo assunti durante la pandemia COVID-19: studio osservazionale sull’efficacia di un corso di simulazione con modalità didattica mista durante la pandemia.

Yari Bardacci;Samuele Baldassini Rodriguez;Marco Bazzini;Laura Rasero;Stefano Bambi.
2022

Abstract

Introduzione La pandemia da Sars-Cov-2 ha reso necessario aumentare i posti letto di Terapia Intensiva su tutto il territorio nazionale. Per garantire la copertura assistenziale necessaria a garantire la disponibilità di degenze in questo setting, è stata necessaria l’acquisizione di nuovo personale infermieristico, tra cui molti neo laureati e neo allocato da altre unità operative. A causa della diluizione delle competenze creatasi in questi setting, vi era la necessità di produrre comunque corsi formativi che potessero colmare il gap formativo che si era venuto a creare tra i neoassunti e le core competence richieste. A seguito di un primo corso in modalità unicamente e-learning, dato dallo stop della formazione in presenza, è stato erogato agli infermieri neoassunti della Terapia Intensiva dell’Emergenza e del Trauma dell’AOUCareggi di Firenze, durante la pandemia COVID-19, un corso di formazione di Simulazione High Fidelity con modalità blended, ovvero ibrida, analizzandone poi l’efficacia. Materiali e Metodi È stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo sull’efficacia di un corso erogato in modalità blended. La parte teorica si è svolta a distanza per mezzo della piattaforma Google Meet, con lezioni e-learning sincrone e asincrone mentre la sessione pratica si è svolta in presenza presso il Simulation Training Center di AOUC. L’efficacia è stata valutata per mezzo di questionari comprendenti scale di Likert e test valutativi a risposta multipla, somministrati prima e dopo il corso. Risultati La somma dei punteggi assegnati ad ogni item della scala di Likert prima e dopo il corso, ha subito un incremento che indica la crescita delle conoscenze/competenze percepita dai discenti; la media dei punteggi totali assegnati pre-corso era di 46.69 ± 11.69, nel post 74.70 ± 23.58 (p < 0.001). Le percentuali di risposte corrette ottenute nei test valutativi somministrati pre e post corso, indicano che c’è stato un miglioramento delle conoscenze acquisite, la media dei punteggi è passata da 17.97 ± 3.72 a 21.91 ± 3.17 con p<0.001. Si correla la giovane età (l’età media dei partecipanti è stata di 31.8 anni) e la scarsa sicurezza, con l’assegnazione di un punteggio Likert basso (1-2), così come la minor esperienza di terapia intensiva e i bassi punteggi ottenuti nel pre-test. Al contrario, al crescere degli anni di esperienza, e quindi dell’età, si rilevano punteggi maggiori sia nella scala di Likert che nei risultati del test a risposta multipla. Discussione I dati raccolti grazie ai due questionari (pre e post), così come i punteggi ottenuti, mostrano che c’è stato un incremento delle conoscenze e delle competenze acquisite relativamente agli argomenti trattati. Per quanto riguarda l’autopercezione dell’adeguatezza delle conoscenze, i punteggi assegnati ad ogni item della scala di Likert dal singolo rispondente prima e dopo il corso, hanno subito un incremento che indica la crescita delle conoscenze/competenze percepita dai discenti. Questo è in linea con quello che era il nostro obiettivo iniziale. Il corso ha fatto sì che i discenti riuscissero ad acquisire fiducia nelle loro capacità, a prendere sicurezza, a sentirsi più pronti e meglio preparati nell’affrontare le diverse situazioni cliniche di urgenza o emergenza. I dati ottenuti dai test ci confermano che il corso ha avuto successo, i neoassunti hanno effettivamente appreso conoscenze nuove e sono riusciti ad ottenere punteggi migliori nel test finale. L’incremento non è stato particolarmente elevato ma risulta accettabile in quanto il corso ha avuto breve durata ed è stato ideato e organizzato in un momento storico tanto particolare. Tuttavia, fortunatamente, il corso di Simulazione in modalità Blended è risultato efficace nel fornire ai giovani neoassunti non solo le conoscenze mancanti, ma anche un rafforzamento dei loro livelli di fiducia e sicurezza. Conclusioni La modalità blended, in un corso di Simulazione HF, risulta efficace nell’acquisizione delle conoscenze nei neo assunti aumentando il loro senso di sicurezza. L’aumento dei punteggi ottenuti nel post-test mostra che, benché il corso sia stato erogato in piena emergenza pandemica e di notevole stress per gli operatori, i risultati sono soddisfacenti e di auspicio per l’organizzazione di altri eventi similari. L’analisi dei risultati ha dimostrato l’efficacia e l’utilità di un corso in modalità ibrida.
2022
Yari Bardacci, Samuele Baldassini Rodriguez, Angela Renzetti, Irene Sartorio, Marco Bazzini, Laura Rasero, Stefano Bambi.
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