La rivista “Itinerário”, pubblicata tra il 1941 e il 1955 nell’allora Lourenço Marques, è riconosciuta dalla critica come uno dei pilastri della letteratura mozambicana e il suo nome figura sovente accanto a quelli dei giornali “O Brado Africano” e “Msaho” a formare una triade cruciale nel processo di sviluppo letterario e nella presa di coscienza identitaria nazionale. Ognuna di queste tre pubblicazioni sembra apportare un proprio peculiare contributo: “O Brado Africano” - frutto dell’iniziativa dei fratelli João e José Albasini, che lo dirigeranno tra il 1918 e il 1932 - viene riconosciuto come pioniere della difesa dei diritti e della cultura della popolazione nativa; “Msaho” - folha de poesia fondata nel 1952 da Virgílio de Lemos e immediatamente censurata - viene indicata come simbolo della resistenza artistica al dominio coloniale; “Itinerario”, infine, è perlopiù considerata come principale porta di accesso dell’avanguardia letteraria in Mozambico grazie al suo impegno nella divulgazione delle più importanti correnti letterarie straniere (Neo-Realismo portoghese, regionalismo brasiliano, letteratura nordamericana, ecc.). Nonostante l’importanza riconosciuta a “Itinerário” nelle numerose fonti in cui è citata, manca ad oggi uno studio sistematico della rivista in grado di offrire una visione d’insieme del mensile o una panoramica sul suo sviluppo.
La formazione della letteratura mozambicana e la rivista "Itinerário" (1941-1955) / Milani ada. - (2018).
La formazione della letteratura mozambicana e la rivista "Itinerário" (1941-1955)
Milani ada
2018
Abstract
La rivista “Itinerário”, pubblicata tra il 1941 e il 1955 nell’allora Lourenço Marques, è riconosciuta dalla critica come uno dei pilastri della letteratura mozambicana e il suo nome figura sovente accanto a quelli dei giornali “O Brado Africano” e “Msaho” a formare una triade cruciale nel processo di sviluppo letterario e nella presa di coscienza identitaria nazionale. Ognuna di queste tre pubblicazioni sembra apportare un proprio peculiare contributo: “O Brado Africano” - frutto dell’iniziativa dei fratelli João e José Albasini, che lo dirigeranno tra il 1918 e il 1932 - viene riconosciuto come pioniere della difesa dei diritti e della cultura della popolazione nativa; “Msaho” - folha de poesia fondata nel 1952 da Virgílio de Lemos e immediatamente censurata - viene indicata come simbolo della resistenza artistica al dominio coloniale; “Itinerario”, infine, è perlopiù considerata come principale porta di accesso dell’avanguardia letteraria in Mozambico grazie al suo impegno nella divulgazione delle più importanti correnti letterarie straniere (Neo-Realismo portoghese, regionalismo brasiliano, letteratura nordamericana, ecc.). Nonostante l’importanza riconosciuta a “Itinerário” nelle numerose fonti in cui è citata, manca ad oggi uno studio sistematico della rivista in grado di offrire una visione d’insieme del mensile o una panoramica sul suo sviluppo.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.