Il palinsesto della modernità. Walter Benjamin e i Passages di Parigi

Il libro, sulla base dei più recenti studi e delle ultime novità filologiche venute alla luce con il lavoro del “Walter Benjamin Archiv” e con la pubblicazione (ancora in corso) dell’edizione critica delle opere di Benjamin, offre anzitutto alla lettrice e al lettore italiani una dettagliata ricostruzione genetica del progetto dei "Passages di Parigi". In seconda battuta, si addentra nel ricchissimo cantiere filosofico sul XIX secolo che affiora dal materiale medesimo: muovendo dall’esteriorità labirintica della metropoli di Parigi, giunge a scandagliare l’insorgere della soggettività moderna, i suoi sogni, i suoi incubi, le sue possibilità di liberazione. Il palinsesto emerge allora come paradigma concettuale di fondamentale importanza per comprendere lo spazio, il tempo, la coscienza e l’inconscio della società occidentale agli albori del capitalismo avanzato. Il presente, ancora quello di oggi, si riconoscerà così significato nel passato, confermando una volta di più la grande attualità, nonché il tratto profetico, del pensiero di Benjamin. // On the basis of the most recent studies and philological novelties that have come to light with the work of the "Walter Benjamin Archiv" and the publication (still in progress) of the critical edition of Benjamin's works, the book first of all offers the Italian reader a detailed genetic reconstruction of the "Arcades Project". Secondly, it delves into the extremely rich philosophical workshop on the 19th century that emerges from the material itself: moving from the labyrinthine exteriority of the Paris metropolis, it probes the emergence of modern subjectivity, its dreams, its nightmares, its possibilities for liberation. The palimpsest then emerges as a conceptual paradigm of fundamental importance for understanding space, time, consciousness and the unconscious of Western society at the dawn of advanced capitalism. The present, still that of today, will thus recognise meaning in the past, confirming once again the great actuality, as well as the prophetic trait, of Benjamin's thought.