Studio sui problemi della rappresentazione dello spazio tridimensionale nelle varie fasi della storia umana, con particolare riferimento alla stereotomia, cioè a quell’insieme di procedimenti e regole per il disegno ed il taglio dei conci in pietra di una struttura. Dunque la stereotomia come precorririce della moderna Geometria Descrittiva. La ricerca attraverso lo studio dei trattati fondamentali (il Taccuino di Villard de Honnencourt, l’Architecture di Philibert Delorme, gli studi di Desargues, l’Architettura Civile di Guarino Guarini, l’opera di A.F. Frèzier ed infine quella di Gaspard Monge) ha analizzato le “leggi” che regolavano in antico il disegno geometrico e l’evoluzione della rappresentazione nei secoli fino a giungere alla codificazione dei metodi di rappresentazione che stanno alla base della attuale Geometria Descrittiva. Un processo evolutivo che, partendo dalle esigenze pratiche di guidare gli operai nella preparazione dei materiali per le costruzioni ed insegnando loro come eseguire il taglio delle pietre e dei legnami, ha dato origine ad una sorta di stereotomia intuita (almeno fino a tutto il Quattrocento), ma talmente consapevole da portare alla realizzazione di eccezionali opere architettoniche. Affermazione supportata da un esempio illustre: la tribuna di sud-est situata sotto il tamburo della cupola della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, una architettura brunelleschiana, dalle forme complesse con intersezioni di superfici di rotazione, mai rilevata prima che è stata misurata, analizzata e rappresentata in occasione di questa tesi. Study on the problems of the representation of three-dimensional space in the various phases of human history, with particular reference to stereotomy, i.e. that set of procedures and rules for the design and cutting of the stone ashlars of a structure. So stereotomy as a forerunner of modern Descriptive Geometry. The research through the study of the fundamental treatises (the Notebook of Villard de Honnencourt, the Architecture of Philibert Delorme, the studies of Desargues, the Civil Architecture of Guarino Guarini, the work of A.F. Frèzier and finally that of Gaspard Monge) has analyzed the "laws" that governed geometric design in ancient times and the evolution of representation over the centuries up to the codification of the methods of representation that are the basis of current Descriptive Geometry. An evolutionary process which, starting from the practical needs of guiding workers in the preparation of building materials and teaching them how to cut stones and wood, gave rise to a sort of intuitive stereotomy (at least until the end of the fifteenth century) , but so aware as to lead to the creation of exceptional architectural works. Statement supported by an illustrious example: the south-east tribune located under the drum of the dome of the Cathedral of Santa Maria del Fiore in Florence, a Brunelleschian architecture, with complex shapes with intersections of surfaces of rotation, never surveyed before it was measured , analyzed and represented on the occasion of this thesis.
La stereotomia e i metodi di rappresentazione prima di Monge / Barbara Aterini. - (1996).
La stereotomia e i metodi di rappresentazione prima di Monge
Barbara Aterini
1996
Abstract
Studio sui problemi della rappresentazione dello spazio tridimensionale nelle varie fasi della storia umana, con particolare riferimento alla stereotomia, cioè a quell’insieme di procedimenti e regole per il disegno ed il taglio dei conci in pietra di una struttura. Dunque la stereotomia come precorririce della moderna Geometria Descrittiva. La ricerca attraverso lo studio dei trattati fondamentali (il Taccuino di Villard de Honnencourt, l’Architecture di Philibert Delorme, gli studi di Desargues, l’Architettura Civile di Guarino Guarini, l’opera di A.F. Frèzier ed infine quella di Gaspard Monge) ha analizzato le “leggi” che regolavano in antico il disegno geometrico e l’evoluzione della rappresentazione nei secoli fino a giungere alla codificazione dei metodi di rappresentazione che stanno alla base della attuale Geometria Descrittiva. Un processo evolutivo che, partendo dalle esigenze pratiche di guidare gli operai nella preparazione dei materiali per le costruzioni ed insegnando loro come eseguire il taglio delle pietre e dei legnami, ha dato origine ad una sorta di stereotomia intuita (almeno fino a tutto il Quattrocento), ma talmente consapevole da portare alla realizzazione di eccezionali opere architettoniche. Affermazione supportata da un esempio illustre: la tribuna di sud-est situata sotto il tamburo della cupola della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, una architettura brunelleschiana, dalle forme complesse con intersezioni di superfici di rotazione, mai rilevata prima che è stata misurata, analizzata e rappresentata in occasione di questa tesi. Study on the problems of the representation of three-dimensional space in the various phases of human history, with particular reference to stereotomy, i.e. that set of procedures and rules for the design and cutting of the stone ashlars of a structure. So stereotomy as a forerunner of modern Descriptive Geometry. The research through the study of the fundamental treatises (the Notebook of Villard de Honnencourt, the Architecture of Philibert Delorme, the studies of Desargues, the Civil Architecture of Guarino Guarini, the work of A.F. Frèzier and finally that of Gaspard Monge) has analyzed the "laws" that governed geometric design in ancient times and the evolution of representation over the centuries up to the codification of the methods of representation that are the basis of current Descriptive Geometry. An evolutionary process which, starting from the practical needs of guiding workers in the preparation of building materials and teaching them how to cut stones and wood, gave rise to a sort of intuitive stereotomy (at least until the end of the fifteenth century) , but so aware as to lead to the creation of exceptional architectural works. Statement supported by an illustrious example: the south-east tribune located under the drum of the dome of the Cathedral of Santa Maria del Fiore in Florence, a Brunelleschian architecture, with complex shapes with intersections of surfaces of rotation, never surveyed before it was measured , analyzed and represented on the occasion of this thesis.File | Dimensione | Formato | |
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