Durante il primo anno di pandemia da COVID-19, l’Italia è stato uno dei Paesi che ha imposto misure di contenimento più restrittive. Diverse ricerche hanno evidenziato le ripercussioni negative del periodo di lockdown, e in generale della pandemia, sul benessere dei giovani. Una mancanza di benessere che ha investito anche le relazioni romantiche e sessuali. L’isolamento forzato ha inoltre portato molti giovani a intensificare le modalità relazionali mediate dalla tecnologia. Pochi studi si sono tuttavia concentrati esclusivamente sugli adolescenti, un target con caratteristiche diverse rispetto ai giovani adulti, in primo luogo per le minori possibilità di privacy dovute alla convivenza con i genitori. Il presente studio intende contribuire alla conoscenza del vissuto degli adolescenti italiani durante il periodo di lockdown in relazione alla sfera sessuale, estendendo l’analisi al loro stato emotivo generale e, in un’ultima istanza, al loro punto di vista in materia di educazione sessuale. A tale scopo è stato utilizzato un questionario online, somministrato a 250 persone che nel periodo del primo lockdown avevano tra i 16 e i 18 anni. I risultati confermano le ripercussioni negative della pandemia sul benessere degli adolescenti, rilevando una forte presenza di vissuti di noia, disorientamento, demotivazione etc. Dopo il lockdown, in molti hanno provato ansia all’idea di entrare in contatto con altre persone o si sono sentiti sessualmente bloccati. La distanza forzata ha portato qualcuno a violare le restrizioni per avere rapporti sessuali, mentre molti di coloro che avevano una relazione in essere hanno aumentato le pratiche di sexting. I risultati suggeriscono, tra le altre cose, la necessità di un maggiore approfondimento del ruolo che la dimensione virtuale della sessualità assume negli adolescenti, anche nell’ottica di una integrazione e attualizzazione dell’educazione sessuale. During the first year of the COVID-19 pandemic, Italy was one of the countries that imposed the most restrictive containment measures. Several studies have highlighted the negative repercussions of the lockdown period, and of the pandemic in general, on the well-being of young people. A lack of well-being that also affected romantic and sexual relationships. Forced isolation also led many young people to intensify technology-mediated relationship modes. However, few studies have focused exclusively on adolescents, a target group with characteristics different from young adults, primarily because of the reduced possibilities of privacy due to living with parents. The present study aims to contribute to the knowledge of how Italian adolescents have experienced the lockdown period in relation to their sexual sphere, extending the analysis to their general emotional state and, as a last resort, to their views on sex education. For this purpose, an online questionnaire was used, administered to 250 people who were between 16 and 18 years of age at the time of the first lockdown. The results confirm the negative repercussions of the pandemic on the well-being of adolescents, noting a strong presence of experiences of boredom, disorientation, demotivation, etc. After the lockdown, many adolescents experienced anxiety about the idea of making contact with other people or felt sexually blocked. Forced distance led some to violate restrictions to have sex, while many of those in an existing relationship increased their sexting practices. The results suggest, among other things, the need for a greater in-depth examination of the role that the virtual dimension of sexuality takes on in adolescents, also with a view to integrating and updating sex education.
Adolescenza e sessualità durante il lockdown: un’indagine su vissuti e comportamenti degli adolescenti in Italia / Chiara Azzollini, Irene Dora Maria Scierri, Federico Batini. - In: PEDAGOGIA DELLE DIFFERENZE. - ISSN 2785-6895. - ELETTRONICO. - LI:(2022), pp. 257-281.
Adolescenza e sessualità durante il lockdown: un’indagine su vissuti e comportamenti degli adolescenti in Italia
Irene Dora Maria Scierri;
2022
Abstract
Durante il primo anno di pandemia da COVID-19, l’Italia è stato uno dei Paesi che ha imposto misure di contenimento più restrittive. Diverse ricerche hanno evidenziato le ripercussioni negative del periodo di lockdown, e in generale della pandemia, sul benessere dei giovani. Una mancanza di benessere che ha investito anche le relazioni romantiche e sessuali. L’isolamento forzato ha inoltre portato molti giovani a intensificare le modalità relazionali mediate dalla tecnologia. Pochi studi si sono tuttavia concentrati esclusivamente sugli adolescenti, un target con caratteristiche diverse rispetto ai giovani adulti, in primo luogo per le minori possibilità di privacy dovute alla convivenza con i genitori. Il presente studio intende contribuire alla conoscenza del vissuto degli adolescenti italiani durante il periodo di lockdown in relazione alla sfera sessuale, estendendo l’analisi al loro stato emotivo generale e, in un’ultima istanza, al loro punto di vista in materia di educazione sessuale. A tale scopo è stato utilizzato un questionario online, somministrato a 250 persone che nel periodo del primo lockdown avevano tra i 16 e i 18 anni. I risultati confermano le ripercussioni negative della pandemia sul benessere degli adolescenti, rilevando una forte presenza di vissuti di noia, disorientamento, demotivazione etc. Dopo il lockdown, in molti hanno provato ansia all’idea di entrare in contatto con altre persone o si sono sentiti sessualmente bloccati. La distanza forzata ha portato qualcuno a violare le restrizioni per avere rapporti sessuali, mentre molti di coloro che avevano una relazione in essere hanno aumentato le pratiche di sexting. I risultati suggeriscono, tra le altre cose, la necessità di un maggiore approfondimento del ruolo che la dimensione virtuale della sessualità assume negli adolescenti, anche nell’ottica di una integrazione e attualizzazione dell’educazione sessuale. During the first year of the COVID-19 pandemic, Italy was one of the countries that imposed the most restrictive containment measures. Several studies have highlighted the negative repercussions of the lockdown period, and of the pandemic in general, on the well-being of young people. A lack of well-being that also affected romantic and sexual relationships. Forced isolation also led many young people to intensify technology-mediated relationship modes. However, few studies have focused exclusively on adolescents, a target group with characteristics different from young adults, primarily because of the reduced possibilities of privacy due to living with parents. The present study aims to contribute to the knowledge of how Italian adolescents have experienced the lockdown period in relation to their sexual sphere, extending the analysis to their general emotional state and, as a last resort, to their views on sex education. For this purpose, an online questionnaire was used, administered to 250 people who were between 16 and 18 years of age at the time of the first lockdown. The results confirm the negative repercussions of the pandemic on the well-being of adolescents, noting a strong presence of experiences of boredom, disorientation, demotivation, etc. After the lockdown, many adolescents experienced anxiety about the idea of making contact with other people or felt sexually blocked. Forced distance led some to violate restrictions to have sex, while many of those in an existing relationship increased their sexting practices. The results suggest, among other things, the need for a greater in-depth examination of the role that the virtual dimension of sexuality takes on in adolescents, also with a view to integrating and updating sex education.File | Dimensione | Formato | |
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