Il contribuito, premesse alcune valutazioni introduttive in ordine allo statuto assiologico delle nuove procedure concorsuali, propone una lettura lavoristica del concordato preventivo, dedicando una particolare attenzione alla disamina dell’art. 84 CCII, che ha disvelato numerosi spazi di comunicazione tra il diritto della crisi e alcuni fra più rilevanti istituti di diritto del lavoro. Il saggio, che si concentra sull’esegesi delle norme per come modificate dal d.lgs. n. 147/2020 e dal d.l. n. 118/2021, indaga anche la compatibilità della riforma con il diritto dell’Unione Europea e si sofferma altresì sul recepimento della dir. 2019/1023/UE. L’A. riflette sui risultati raggiunti dalla riforma quanto al coordinamento con la disciplina dei rapporti di lavoro, giudicando poco soddisfacenti le scelte del legislatore, sia per i difetti di coordinamento sia per il poco coraggio dimostrato con riferimento alla disciplina delle procedure tese a promuovere la continuità aziendale, sulla cui lunghezza d’onda corre anche la tutela dei rapporti di lavoro, e dunque anche con riferimento al concordato preventivo, che continua a riservare al lavoro un’attenzione solo incidentale. After some introductory remarks on the axiological principles of the new insolvency procedures, the essay proposes a critical interpretation of the arrangement with creditors, paying particular attention to Article 84 CCII, which has revealed several areas of communication between insolvency law and some of the most important labour law institutes. The analysis focuses on the exegesis of the rules as amended by delegated decree no. 147/2020 and by law decree no. 118/2021, as well as on the compatibility of the reform with the European Union law. The author reflects on the results achieved by the reform in terms of coordination with the regulation of employment relationships. Finally, he considers inadequate the choices of the legislator. Specifically, he highlights the lack of both systematic coordination and courage with reference to the discipline of procedures aimed at promoting business continuity, which could also ensure a better protection of employment relationships, and therefore also in the arrangement with creditors, which continues to reserve only incidental attention to labour law.
Una lettura lavoristica del concordato preventivo riformato dal codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza / S. Renzi. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL LAVORO. - ISSN 0393-2494. - STAMPA. - (2021), pp. 453-480.
Una lettura lavoristica del concordato preventivo riformato dal codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza
S. Renzi
2021
Abstract
Il contribuito, premesse alcune valutazioni introduttive in ordine allo statuto assiologico delle nuove procedure concorsuali, propone una lettura lavoristica del concordato preventivo, dedicando una particolare attenzione alla disamina dell’art. 84 CCII, che ha disvelato numerosi spazi di comunicazione tra il diritto della crisi e alcuni fra più rilevanti istituti di diritto del lavoro. Il saggio, che si concentra sull’esegesi delle norme per come modificate dal d.lgs. n. 147/2020 e dal d.l. n. 118/2021, indaga anche la compatibilità della riforma con il diritto dell’Unione Europea e si sofferma altresì sul recepimento della dir. 2019/1023/UE. L’A. riflette sui risultati raggiunti dalla riforma quanto al coordinamento con la disciplina dei rapporti di lavoro, giudicando poco soddisfacenti le scelte del legislatore, sia per i difetti di coordinamento sia per il poco coraggio dimostrato con riferimento alla disciplina delle procedure tese a promuovere la continuità aziendale, sulla cui lunghezza d’onda corre anche la tutela dei rapporti di lavoro, e dunque anche con riferimento al concordato preventivo, che continua a riservare al lavoro un’attenzione solo incidentale. After some introductory remarks on the axiological principles of the new insolvency procedures, the essay proposes a critical interpretation of the arrangement with creditors, paying particular attention to Article 84 CCII, which has revealed several areas of communication between insolvency law and some of the most important labour law institutes. The analysis focuses on the exegesis of the rules as amended by delegated decree no. 147/2020 and by law decree no. 118/2021, as well as on the compatibility of the reform with the European Union law. The author reflects on the results achieved by the reform in terms of coordination with the regulation of employment relationships. Finally, he considers inadequate the choices of the legislator. Specifically, he highlights the lack of both systematic coordination and courage with reference to the discipline of procedures aimed at promoting business continuity, which could also ensure a better protection of employment relationships, and therefore also in the arrangement with creditors, which continues to reserve only incidental attention to labour law.File | Dimensione | Formato | |
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