ITA: Obiettivo del presente elaborato è il tentativo di ricostruzione storiografica della ricerca condotta dagli attori-autori Perla Peragallo e Leo de Berardinis in seno all’ambiente capitolino, amministrato – tra fine anni Settanta e primi anni Ottanta – dalla figura mecenatesca di Renato Nicolini, assessore alla cultura per il Comune di Roma. Più precisamente, l’indagine focalizza il proprio sguardo su una specifica porzione dell’attività della coppia, delimitata fra i due estremi del 1977, momento del rientro del duo dall’emarginato borgo di Marigliano (nei pressi di Napoli), e il 1983, avvio della cosiddetta “terza vita di Leo”, in seguito al trasferimento bolognese dell’artista. L’esperienza, pur breve nel suo complessivo sviluppo, risultò comunque particolarmente feconda a livello tanto di prassi quanto di poetica scenica, avendo essa impresso un’importante virata nell’estetica compositiva dei nostri, accanto a un generale ripensamento – o meglio a una sistematica messa in crisi – della loro stessa nozione di teatro, in direzione di una sua auspicata, a lungo vagheggiata, ma al tempo stesso paradossale, distruzione. L’operazione, di taglio storicista, con particolare riguardo agli esiti spettacolari, è principalmente realizzata sulla base di fonti d’archivio, documenti audiovisivi e testimonianze orali. Internamente, il lavoro si articola in tre segmenti cronologici progressivi (1977/‘80, 1980/‘81, 1981/‘83), preceduti da un prologo metodologico e intervallati da sei affondi legati a singoli aspetti della cultura teatrale di Leo e Perla. /// ENG: The objective of the dissertation is the historiographical reconstruction of the research conducted by the actors-authors Perla Peragallo and Leo de Berardinis within the Capitoline environment, administered – in the late Seventies and early Eighties – by the patron figure of Renato Nicolini, Councilor for Culture at the Municipality of Rome. More precisely, the thesis draws attention on a specific portion of the couple’s activity, bounded in this range: on one side, 1977, when the duo returned from the marginalized town of Marigliano (near Naples); on the other, 1983, start of the so-called “Leo’s third life”, following the artist’s transfer to Bologna. The experience, although brief in its overall development, was nevertheless particularly fruitful at the level of both praxis and scenic poetics, having impressed an important turn in de Berardinis and Peragallo’s compositional aesthetics, alongside a general rethinking – or rather, a systematic calling into question – of their very notion of theatre, in the direction of its long-awaited, but at the same time paradoxical, destruction. The operation, of an historicist slant, with particular regard to the spectacular results, is mainly conducted on the basis of archival sources, audiovisual documents and oral testimonies. Internally, the work is divided into three progressive chronological segments (1977/‘80, 1980/‘81, 1981/‘83), preceded by a methodological prologue and interspersed with six focuses on peculiar aspects of Leo and Perla’s theatrical culture.

Una Perla e un Leone ai tempi di Re-Nato. Per una “messa in storia” del teatro di de Berardinis e Peragallo nella fase di rientro capitolino (1977-1983) / Matteo Tamborrino. - (2023).

Una Perla e un Leone ai tempi di Re-Nato. Per una “messa in storia” del teatro di de Berardinis e Peragallo nella fase di rientro capitolino (1977-1983)

Matteo Tamborrino
2023

Abstract

ITA: Obiettivo del presente elaborato è il tentativo di ricostruzione storiografica della ricerca condotta dagli attori-autori Perla Peragallo e Leo de Berardinis in seno all’ambiente capitolino, amministrato – tra fine anni Settanta e primi anni Ottanta – dalla figura mecenatesca di Renato Nicolini, assessore alla cultura per il Comune di Roma. Più precisamente, l’indagine focalizza il proprio sguardo su una specifica porzione dell’attività della coppia, delimitata fra i due estremi del 1977, momento del rientro del duo dall’emarginato borgo di Marigliano (nei pressi di Napoli), e il 1983, avvio della cosiddetta “terza vita di Leo”, in seguito al trasferimento bolognese dell’artista. L’esperienza, pur breve nel suo complessivo sviluppo, risultò comunque particolarmente feconda a livello tanto di prassi quanto di poetica scenica, avendo essa impresso un’importante virata nell’estetica compositiva dei nostri, accanto a un generale ripensamento – o meglio a una sistematica messa in crisi – della loro stessa nozione di teatro, in direzione di una sua auspicata, a lungo vagheggiata, ma al tempo stesso paradossale, distruzione. L’operazione, di taglio storicista, con particolare riguardo agli esiti spettacolari, è principalmente realizzata sulla base di fonti d’archivio, documenti audiovisivi e testimonianze orali. Internamente, il lavoro si articola in tre segmenti cronologici progressivi (1977/‘80, 1980/‘81, 1981/‘83), preceduti da un prologo metodologico e intervallati da sei affondi legati a singoli aspetti della cultura teatrale di Leo e Perla. /// ENG: The objective of the dissertation is the historiographical reconstruction of the research conducted by the actors-authors Perla Peragallo and Leo de Berardinis within the Capitoline environment, administered – in the late Seventies and early Eighties – by the patron figure of Renato Nicolini, Councilor for Culture at the Municipality of Rome. More precisely, the thesis draws attention on a specific portion of the couple’s activity, bounded in this range: on one side, 1977, when the duo returned from the marginalized town of Marigliano (near Naples); on the other, 1983, start of the so-called “Leo’s third life”, following the artist’s transfer to Bologna. The experience, although brief in its overall development, was nevertheless particularly fruitful at the level of both praxis and scenic poetics, having impressed an important turn in de Berardinis and Peragallo’s compositional aesthetics, alongside a general rethinking – or rather, a systematic calling into question – of their very notion of theatre, in the direction of its long-awaited, but at the same time paradoxical, destruction. The operation, of an historicist slant, with particular regard to the spectacular results, is mainly conducted on the basis of archival sources, audiovisual documents and oral testimonies. Internally, the work is divided into three progressive chronological segments (1977/‘80, 1980/‘81, 1981/‘83), preceded by a methodological prologue and interspersed with six focuses on peculiar aspects of Leo and Perla’s theatrical culture.
2023
Eva Marinai
Matteo Tamborrino
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TESI MATTEO TAMBORRINO - DEF.pdf

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Descrizione: Tesi di dottorato
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