La possibilità di rilevare in maniera certa la presenza e la quantità di un parassita in un tessuto vegetale analizzato, anche prima che i sintomi diventino visibili, costituisce un fattore fondamentale per l’implementazione di efficienti strategie di prevenzione, controllo e gestione delle avversità parassitarie (Thompson et al., 2016). Infatti, la possibilità di identificare in maniera certa un patogeno in tessuti vegetali anche in stadi asintomatici e in presenza di basse quantità di inoculo è uno degli scopi principali di una diagnosi efficiente, volta a prevenire l’introduzione di specie aliene e la diffusione incontrollata di patogeni e insetti. Nel caso di insetti e patogeni invasivi, come ad esempio Cryphonectria parasitica e Dryocosmus kuriphilus, le cui invasioni hanno minacciato nel corso della storia i castagneti, sono richiesti sistemi integrati di allerta precoce e interventi rapidi capaci di prevenire i danni che questi organismi potrebbero creare nei nuovi ambienti, portando a diffusioni incontrollate che potrebbero ripercuotersi sia sull’equilibrio dell’ecosistema invaso che sull’economica locale (Rainford et al., 2020). Tuttavia, gli strumenti di diagnosi possono rivelarsi estremamente utili anche quando si verifichino recrudescenze di malattie note (e.g. Septoria sp. leaf blotch, Chestnut mosaic virus, deterioramento o mummificazione delle castagne causate da Phomopsis) o in caso di epidemie causate da nuovi parassiti emergenti (e.g Gnomoniopsis spp.). Tali avversità sono spesso legate a cambiamenti delle condizioni climatiche e/o ambientali, ma richiedono interventi mirati a mitigarne l’impatto (Silva-Campos et al., 2022; Turco et al., 2021). In ogni caso, prima il parassita viene identificato, prima sarà possibile decidere quali strategie di gestione applicare, permettendo anche di scegliere come allocare i fondi e le risorse nei diversi siti di interesse (Hamelin et al., 2020). Un esempio dell’importanza dell’identificazione precoce di un’infezione può essere dato, ad esempio, dalla necessità di avere prodotti di qualità nella catena di produzione e vendita delle castagne. Infatti, la possibilità di isolare tempestivamente le castagne infette o verificare con sicurezza l’incidenza del marciume, permette di applicare efficaci misure di gestione per minimizzare le perdite economiche.

Nuovi strumenti per la diagnosi dei parassiti del castagno / Aglietti Chiara; Benigno Alessandra; Moricca Salvatore. - ELETTRONICO. - (2022), pp. 0-0.

Nuovi strumenti per la diagnosi dei parassiti del castagno

Aglietti Chiara;Benigno Alessandra;Moricca Salvatore
2022

Abstract

La possibilità di rilevare in maniera certa la presenza e la quantità di un parassita in un tessuto vegetale analizzato, anche prima che i sintomi diventino visibili, costituisce un fattore fondamentale per l’implementazione di efficienti strategie di prevenzione, controllo e gestione delle avversità parassitarie (Thompson et al., 2016). Infatti, la possibilità di identificare in maniera certa un patogeno in tessuti vegetali anche in stadi asintomatici e in presenza di basse quantità di inoculo è uno degli scopi principali di una diagnosi efficiente, volta a prevenire l’introduzione di specie aliene e la diffusione incontrollata di patogeni e insetti. Nel caso di insetti e patogeni invasivi, come ad esempio Cryphonectria parasitica e Dryocosmus kuriphilus, le cui invasioni hanno minacciato nel corso della storia i castagneti, sono richiesti sistemi integrati di allerta precoce e interventi rapidi capaci di prevenire i danni che questi organismi potrebbero creare nei nuovi ambienti, portando a diffusioni incontrollate che potrebbero ripercuotersi sia sull’equilibrio dell’ecosistema invaso che sull’economica locale (Rainford et al., 2020). Tuttavia, gli strumenti di diagnosi possono rivelarsi estremamente utili anche quando si verifichino recrudescenze di malattie note (e.g. Septoria sp. leaf blotch, Chestnut mosaic virus, deterioramento o mummificazione delle castagne causate da Phomopsis) o in caso di epidemie causate da nuovi parassiti emergenti (e.g Gnomoniopsis spp.). Tali avversità sono spesso legate a cambiamenti delle condizioni climatiche e/o ambientali, ma richiedono interventi mirati a mitigarne l’impatto (Silva-Campos et al., 2022; Turco et al., 2021). In ogni caso, prima il parassita viene identificato, prima sarà possibile decidere quali strategie di gestione applicare, permettendo anche di scegliere come allocare i fondi e le risorse nei diversi siti di interesse (Hamelin et al., 2020). Un esempio dell’importanza dell’identificazione precoce di un’infezione può essere dato, ad esempio, dalla necessità di avere prodotti di qualità nella catena di produzione e vendita delle castagne. Infatti, la possibilità di isolare tempestivamente le castagne infette o verificare con sicurezza l’incidenza del marciume, permette di applicare efficaci misure di gestione per minimizzare le perdite economiche.
2022
DBgrafica
Salvatore Moricca, Matteo Bracalini e Tiziana Panzavolta
Il Castagno da Frutto
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Aglietti Chiara; Benigno Alessandra; Moricca Salvatore
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