La presente tesi mira a osservare l’evoluzione della funzione della responsabilità aquiliana tra punizione e risarcimento, secondo un approccio storico che tenga conto tanto degli scritti dei giureconsulti quanto di fonti non giuridiche quali opere filosofiche e testi sacri. Le norme in materia di responsabilità aquiliana sono poste in essere dagli ordinamenti affinché quanti subiscono un danno non esercitino vendetta privata contro i responsabili di tale pregiudizio. È ben probabile che, nell’evoluzione un istituto di una tale rilevanza, dati appartenenti alla cultura dell’epoca storica e del luogo della comunità di riferimento siano presi in considerazione. Conseguentemente, il perseguimento di una funzione punitiva o risarcitoria appare connesso all’evoluzione del contesto nel quale l’uno o l’altro apparato di responsabilità aquiliana ha trovato applicazione. La responsabilità aquiliana è invenzione del diritto romano. La prima funzione che i giuristi le attribuirono fu la sanzione punitiva del responsabile. Ciononostante, l’esigenza di uno strumento risarcitorio si fece via via più presente, come dimostrato dallo studio del pensiero aristotelico, stoico e paleocristiano a proposito della necessità di riparare il danno ingiustamente inferto. Nonostante la presenza di un limitato numero di eccezioni, la responsabilità aquiliana delle Istituzioni di Giustiniano perseguiva dunque una funzione prevalentemente risarcitoria. Nell’epoca dello ius commune, tale primato andò rafforzandosi ulteriormente, anche in ragione della valenza morale e religiosa del risarcimento (restitutio), su cui l’opera di Tommaso d’Aquino gettò una luce fino ad allora inedita. A partire dalla fine del XVIII secolo, l’epoca delle grandi codificazioni continentali condusse a un’autentica rivoluzione sul piano delle fonti del diritto. Benché i nuovi Codici abbiano subìto l’influenza della seconda Scolastica e della scuola giusnaturalistica, le quali non lasciavano spazio pressoché alcuno alla punizione del responsabile, sono riscontrabili in tali Codici diverse norme in cui gli autori di comportamenti illeciti considerati particolarmente gravi o pericolosi per la comunità sono esposti a vere e proprie sanzioni di diritto privato. È dunque opportuno concludere che ogni regime giuridico di responsabilità aquiliana necessita di perseguire, a un tempo, la sanzione e il risarcimento, affinché tale istituto, di così vitale rilevanza per l’ordinamento, sia in grado tanto di prevenire i comportamenti più dannosi quanto di fornire al soggetto danneggiato uno strumento risarcitorio efficiente. This thesis deals with the punitive and compensatory functions of Aquilian tort liability throughout the history of civil law in continental Europe from a cultural standpoint. Legal systems provide for tort liability rules in order to prevent people from taking revenge one against the other whenever a damage is produced. If such a crucial purpose is at play, tort liability is one of the most distinctive instruments of any legal system. Therefore, it has to reflect the culture it stems out of. This is essential to address the issue of the function of tort liability: the articulation between punishment and compensation is linked to the cultural evolution of a given community. The first function Roman jurists gave to Aquilian tort liability was to punish the wrongdoer. However, as time went by, the need for a compensatory instrument was more and more strongly felt, as shown by the Aristotelian, Stoic and Christian thoughts of the necessity that every unjust damage be compensated. Therefore, Justinian’s Institutes describe Aquilian liability as being mostly compensatory, with certain exceptions. This primacy was further enhanced during the era of ius commune, a time when the moral and religious value of compensation was highlighted especially by the works of Thomas Aquinas. The entry into force of modern Civil codes starting from the late eighteenth century led to a revolution in law sources. Although these codes were influenced by late Scholastics and natural law theory, both of which left little to no room for punishment in Aquilian liability, more than one of them contain provisions which aim at sanctioning the perpetrator. This leads to think that every legal regime of Aquilian tort liability needs to pursue both the punishment and the compensation of the damage, in order for this crucial legal instrument to be fair and effective.
Entre punition et réparation. Pour une histoire culturelle de la fonction de la responsabilité aquilienne / Francesco Saverio Tavaglione. - (2023).
Entre punition et réparation. Pour une histoire culturelle de la fonction de la responsabilité aquilienne
Francesco Saverio Tavaglione
2023
Abstract
La presente tesi mira a osservare l’evoluzione della funzione della responsabilità aquiliana tra punizione e risarcimento, secondo un approccio storico che tenga conto tanto degli scritti dei giureconsulti quanto di fonti non giuridiche quali opere filosofiche e testi sacri. Le norme in materia di responsabilità aquiliana sono poste in essere dagli ordinamenti affinché quanti subiscono un danno non esercitino vendetta privata contro i responsabili di tale pregiudizio. È ben probabile che, nell’evoluzione un istituto di una tale rilevanza, dati appartenenti alla cultura dell’epoca storica e del luogo della comunità di riferimento siano presi in considerazione. Conseguentemente, il perseguimento di una funzione punitiva o risarcitoria appare connesso all’evoluzione del contesto nel quale l’uno o l’altro apparato di responsabilità aquiliana ha trovato applicazione. La responsabilità aquiliana è invenzione del diritto romano. La prima funzione che i giuristi le attribuirono fu la sanzione punitiva del responsabile. Ciononostante, l’esigenza di uno strumento risarcitorio si fece via via più presente, come dimostrato dallo studio del pensiero aristotelico, stoico e paleocristiano a proposito della necessità di riparare il danno ingiustamente inferto. Nonostante la presenza di un limitato numero di eccezioni, la responsabilità aquiliana delle Istituzioni di Giustiniano perseguiva dunque una funzione prevalentemente risarcitoria. Nell’epoca dello ius commune, tale primato andò rafforzandosi ulteriormente, anche in ragione della valenza morale e religiosa del risarcimento (restitutio), su cui l’opera di Tommaso d’Aquino gettò una luce fino ad allora inedita. A partire dalla fine del XVIII secolo, l’epoca delle grandi codificazioni continentali condusse a un’autentica rivoluzione sul piano delle fonti del diritto. Benché i nuovi Codici abbiano subìto l’influenza della seconda Scolastica e della scuola giusnaturalistica, le quali non lasciavano spazio pressoché alcuno alla punizione del responsabile, sono riscontrabili in tali Codici diverse norme in cui gli autori di comportamenti illeciti considerati particolarmente gravi o pericolosi per la comunità sono esposti a vere e proprie sanzioni di diritto privato. È dunque opportuno concludere che ogni regime giuridico di responsabilità aquiliana necessita di perseguire, a un tempo, la sanzione e il risarcimento, affinché tale istituto, di così vitale rilevanza per l’ordinamento, sia in grado tanto di prevenire i comportamenti più dannosi quanto di fornire al soggetto danneggiato uno strumento risarcitorio efficiente. This thesis deals with the punitive and compensatory functions of Aquilian tort liability throughout the history of civil law in continental Europe from a cultural standpoint. Legal systems provide for tort liability rules in order to prevent people from taking revenge one against the other whenever a damage is produced. If such a crucial purpose is at play, tort liability is one of the most distinctive instruments of any legal system. Therefore, it has to reflect the culture it stems out of. This is essential to address the issue of the function of tort liability: the articulation between punishment and compensation is linked to the cultural evolution of a given community. The first function Roman jurists gave to Aquilian tort liability was to punish the wrongdoer. However, as time went by, the need for a compensatory instrument was more and more strongly felt, as shown by the Aristotelian, Stoic and Christian thoughts of the necessity that every unjust damage be compensated. Therefore, Justinian’s Institutes describe Aquilian liability as being mostly compensatory, with certain exceptions. This primacy was further enhanced during the era of ius commune, a time when the moral and religious value of compensation was highlighted especially by the works of Thomas Aquinas. The entry into force of modern Civil codes starting from the late eighteenth century led to a revolution in law sources. Although these codes were influenced by late Scholastics and natural law theory, both of which left little to no room for punishment in Aquilian liability, more than one of them contain provisions which aim at sanctioning the perpetrator. This leads to think that every legal regime of Aquilian tort liability needs to pursue both the punishment and the compensation of the damage, in order for this crucial legal instrument to be fair and effective.File | Dimensione | Formato | |
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