Gli spazi della nascita rappresentano - o dovrebbero rappresentare - lo spazio sicuro dove poter vivere uno dei momenti di massima fragilità e vulnerabilità nella vita di una donna, sentendosi protetta e supportata nella sua capacità di partorire. Lo spazio che la circonda deve concorrere in ogni suo aspetto e caratteristica a limitare le sensazioni di ansia, insicurezza o paura. La donna deve poter rivolgere la propria attenzione a se stessa, al proprio corpo e al proprio bambino, senza distrazioni e interruzioni o intromissioni. Lo spazio dunque deve assumere il suo compito - e la sua responsabilità - di supporto per favorire una nascita salutogenica e lo può fare attraverso una progettazione che tenga in considerazione i bisogni specifici della donna e del bambino, permettendo un’interazione positiva con operatori sanitari e familiari. Ci si chiede dunque se la progettazione empatica degli spazi per la nascita può supportare la fisiologia del parto, attraverso spazi che stimolino positivamente a livello sensoriale le donne durante il travaglio e il parto. Ci si domanda se tale progettazione possa attivare un processo di embodiment dell'utente rispetto all'ambiente che lo circonda, incoraggiando comportamenti salutogenici. Ci si interroga se questi obiettivi possano essere raggiunti tramite percorsi di codesign per la prototipazione di una soluzione da installare negli spazi nascita esistenti per migliorarne la qualità ambientale sensoriale. La volontà di approfondire queste domande è quella che ha guidato la stesura di questo lavoro di ricerca.
EmBracE: Embodied Birth Environment – Spazi empatici per la nascita / Alessia Macchi. - (2023).
EmBracE: Embodied Birth Environment – Spazi empatici per la nascita
Alessia Macchi
2023
Abstract
Gli spazi della nascita rappresentano - o dovrebbero rappresentare - lo spazio sicuro dove poter vivere uno dei momenti di massima fragilità e vulnerabilità nella vita di una donna, sentendosi protetta e supportata nella sua capacità di partorire. Lo spazio che la circonda deve concorrere in ogni suo aspetto e caratteristica a limitare le sensazioni di ansia, insicurezza o paura. La donna deve poter rivolgere la propria attenzione a se stessa, al proprio corpo e al proprio bambino, senza distrazioni e interruzioni o intromissioni. Lo spazio dunque deve assumere il suo compito - e la sua responsabilità - di supporto per favorire una nascita salutogenica e lo può fare attraverso una progettazione che tenga in considerazione i bisogni specifici della donna e del bambino, permettendo un’interazione positiva con operatori sanitari e familiari. Ci si chiede dunque se la progettazione empatica degli spazi per la nascita può supportare la fisiologia del parto, attraverso spazi che stimolino positivamente a livello sensoriale le donne durante il travaglio e il parto. Ci si domanda se tale progettazione possa attivare un processo di embodiment dell'utente rispetto all'ambiente che lo circonda, incoraggiando comportamenti salutogenici. Ci si interroga se questi obiettivi possano essere raggiunti tramite percorsi di codesign per la prototipazione di una soluzione da installare negli spazi nascita esistenti per migliorarne la qualità ambientale sensoriale. La volontà di approfondire queste domande è quella che ha guidato la stesura di questo lavoro di ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Spazi empatici per la nascita - Tesi di Dottorato di Alessia Macchi
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