“L’immagine ritrovata”: l’archivio e i “Quaderni” di storia locale della Valle del Bisenzio. Un percorso storico e pedagogico

La Fondazione CDSE – Centro di Documentazione Storico-Etnografica – si è costituita nel 2012 per iniziativa dell’Unione dei Comuni di Vaiano, Vernio, Cantagallo e Montemurlo appartenenti alla provincia di Prato. Essa ha svolto una funzione di istituzione finalizzata alla “promozione, la conservazione, la conoscenza e la valorizzazione della memoria storica e sociale, nonché dei beni culturali, archivistici e ambientali, attinenti in particolare al territorio della provincia di Prato e della Toscana”. All’interno di questo progetto di storia partecipata, un ruolo privilegiato è stato assegnato alla raccolta fotografica e di testimonianze orali, soprattutto per quanto riguarda l’intreccio socio-antropologico-educativo che ha caratterizzato l’intera zona pedemontana per secoli. Il presente contributo vuole ripercorrere i progetti già conclusi e quelli in corso, evidenziando gli aspetti tipici dell’approccio della public history, orientata, in modo particolare, alla conservazione, promozione e tutela del patrimonio immateriale legato alle modalità educative, formali e non formali. Ne sono testimonianza le attività di ricerca che sono confluite nella pubblicazione dei “Quaderni” intitolati “L’immagine ritrovata”: nel loro insieme, trattando varie tematiche, narrano, attraverso oggetti recuperati dalla memoria e dal patrimonio locale, l’antropologia, l’etnografia e i processi storico-educativi del territorio. The CDSE Foundation - Centro di Documentazione Storico-Etnografica (Center for Historical-Ethnographic Documentation) - was established in 2012 at the initiative of the Union of Municipalities of Vaiano, Vernio, Cantagallo and Montemurlo belonging to the province of Prato. It functioned as an institution aimed at "the promotion, preservation, knowledge and enhancement of historical and social memory, as well as cultural, archival and environmental heritage, pertaining in particular to the territory of the province of Prato and Tuscany." Within this participatory history project, a privileged role has been assigned to the collection of photographs and oral testimonies, especially with regard to the socio-anthropological-educational interweaving that has characterized the entire piedmont area for centuries. The present contribution aims to retrace the already completed and ongoing projects, highlighting the typical aspects of the public history approach, oriented, in a particular way, to the preservation, promotion and protection of the intangible heritage related to educational, formal and non-formal modes. This is evidenced by the research activities that resulted in the publication of the "Notebooks" entitled "The Rediscovered Image": as a whole, dealing with various themes, they narrate, through objects recovered from memory and local heritage, the anthropology, ethnography and historical-educational processes of the territory.