L'articolo intende far luce sulle diverse prospettive che i saggi raccolti nel volume hanno adottato per spiegare la funzione dei manoscritti in vari tipi di performance. I saggi raccolti considerano i manoscritti come punti di intersezione in cui convergono aspetti testuali, materiali e performativi. Gli autori analizzano i manoscritti nelle loro forme e funzioni, come pure il loro posizionamento nelle performance per le quali sono stati realizzati. Questi aspetti si sviluppano nelle tre parti di cui il volume si compone. La prima parte, 'manuscripts for performance', riguarda manoscritti utilizzati dietro le quinte per preparare una performance o per registrarla una volta terminata. La seconda parte, 'manuscripts in performance', verte sui manoscritti che diventano componenti essenziali in rituali religiosi, spettacoli musicali o teatrali, ricerca scientifica o insegnamento. Infine, la terza parte, 'manuscripts as performers', descrive situazioni in cui la lettura, la manipolazione, l'esposizione o persino la produzione di manoscritti li rende protagonisti diretti di una performance, piuttosto che un semplice mezzo utilizzato durante la performance. The article aims at shedding light on the different perspectives that the essays collected in the volume adopted to explain the function of manuscripts in various kinds of performances. The collected essays regard manuscripts as points of intersection where textual, material, and performative aspects converge. The contributors analyse manuscripts in their forms and functions as well as their positioning in the performances for which they were made. These aspects unfold across the volume’s three parts. The first part focuses on 'manuscripts for performance', discussing manuscripts that are used backstage to prepare a performance or to record it once it is finished. The second part deals with 'manuscripts in performances', highlighting the ways in which manuscripts themselves can be essential parts of religious rituals, musical or theatrical performances, and scholarly research or teaching. Finally, the third part looks at 'manuscripts as performers': here, the focus is on situations in which the reading, handling, display, or even production of manuscripts makes them direct protagonists of a performance, rather than a mere medium used during the performance.

Introduction / Antonella Brita, Janina Karolewski, Matthieu Husson, Laure Miolo, Hanna Wimmer. - STAMPA. - (2024), pp. 1-14. [10.1515/9783111343556-001]

Introduction

Antonella Brita;
2024

Abstract

L'articolo intende far luce sulle diverse prospettive che i saggi raccolti nel volume hanno adottato per spiegare la funzione dei manoscritti in vari tipi di performance. I saggi raccolti considerano i manoscritti come punti di intersezione in cui convergono aspetti testuali, materiali e performativi. Gli autori analizzano i manoscritti nelle loro forme e funzioni, come pure il loro posizionamento nelle performance per le quali sono stati realizzati. Questi aspetti si sviluppano nelle tre parti di cui il volume si compone. La prima parte, 'manuscripts for performance', riguarda manoscritti utilizzati dietro le quinte per preparare una performance o per registrarla una volta terminata. La seconda parte, 'manuscripts in performance', verte sui manoscritti che diventano componenti essenziali in rituali religiosi, spettacoli musicali o teatrali, ricerca scientifica o insegnamento. Infine, la terza parte, 'manuscripts as performers', descrive situazioni in cui la lettura, la manipolazione, l'esposizione o persino la produzione di manoscritti li rende protagonisti diretti di una performance, piuttosto che un semplice mezzo utilizzato durante la performance. The article aims at shedding light on the different perspectives that the essays collected in the volume adopted to explain the function of manuscripts in various kinds of performances. The collected essays regard manuscripts as points of intersection where textual, material, and performative aspects converge. The contributors analyse manuscripts in their forms and functions as well as their positioning in the performances for which they were made. These aspects unfold across the volume’s three parts. The first part focuses on 'manuscripts for performance', discussing manuscripts that are used backstage to prepare a performance or to record it once it is finished. The second part deals with 'manuscripts in performances', highlighting the ways in which manuscripts themselves can be essential parts of religious rituals, musical or theatrical performances, and scholarly research or teaching. Finally, the third part looks at 'manuscripts as performers': here, the focus is on situations in which the reading, handling, display, or even production of manuscripts makes them direct protagonists of a performance, rather than a mere medium used during the performance.
2024
De Gruyter
Berlin
Antonella Brita, Janina Karolewski, Matthieu Husson, Laure Miolo, Hanna Wimmer
Manuscripts and performances in religions, arts, and sciences
Antonella Brita, Janina Karolewski, Matthieu Husson, Laure Miolo, Hanna Wimmer
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