ITA Collocata tra il sistema pedecollinare di Monte Morello e la valle del Terzolle e integrata nella sequenza dei complessi medicei a nordovest di Firenze, tra Careggi, Petraia e Castello, Villa La Quiete deve le fasi cruciali della sua evoluzione ad una serie di autorevoli figure femminili: Cristina di Lorena, Eleonora Ramirez de Montalvo, Vittoria della Rovere e Anna Maria Luisa dei Medici. Un rilievo del 1782 mostra in dettaglio il complesso degli spazi aperti, formato dal giardino inferiore con gli spartimenti coltivati, la terrazza delle collezioni e la Ragnaia. Quest’ultima, caratterizzata dalla presenza di due cabinets (Sala ottagonale e Sala regia) si è conservata praticamente integra fino alla fine degli anni ’90 del secolo scorso, quando la vetustà della componente vegetale e le pratiche di gestione, non sempre appropriate, ne hanno accelerato il degrado. Villa La Quiete appartiene oggi alla Regione Toscana ed è gestita dal Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Firenze. L’occasione del bando PNRR 2022, dedicato ai giardini storici e focalizzato sulle componenti paesaggistiche, ha consentito di proporre una serie di interventi necessari per la conservazione e la sopravvivenza stessa del giardino. ENG Located between the foothills of Monte Morello and the Terzolle valley and integrated into the sequence of Medici estates northwest of Florence, between Careggi, Petraia and Castello, Villa La Quiete owes the crucial phases of its evolution to a series of influential female figures: Cristina di Lorena, Eleonora Ramirez de Montalvo, Vittoria della Rovere and Anna Maria Luisa dei Medici. A survey map drafted in 1782 shows in detail the system of open spaces, formed by the lower garden with the cultivations, the terrace with the flower and bulbs beds and the Ragnaia. The latter, characterized by the presence of two cabinets of greenery (Sala Ottagonale and Sala Regia) was kept practically intact until the end of the 90s of the last century, when the age of the plant component and the management practices, not always appropriate, have accelerated its degradation. Villa La Quiete today belongs to the Tuscany Region and is under the management of the Museum System of the University of Florence (SMA). The occasion of the PNRR 2022 tender, dedicated to historic gardens and focused on landscape components, has allowed SMA to propose a series of crucial interventions necessary for the dynamic conservation and survival of the garden.

Reinterpretare un giardino del XVIII secolo/Reinterpreting a XVIII century garden / Tessa Matteini. - In: ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO. - ISSN 1125-0259. - STAMPA. - n.1/2/2022 Fare spazio/Making space:(2023), pp. 52-55.

Reinterpretare un giardino del XVIII secolo/Reinterpreting a XVIII century garden

Tessa Matteini
2023

Abstract

ITA Collocata tra il sistema pedecollinare di Monte Morello e la valle del Terzolle e integrata nella sequenza dei complessi medicei a nordovest di Firenze, tra Careggi, Petraia e Castello, Villa La Quiete deve le fasi cruciali della sua evoluzione ad una serie di autorevoli figure femminili: Cristina di Lorena, Eleonora Ramirez de Montalvo, Vittoria della Rovere e Anna Maria Luisa dei Medici. Un rilievo del 1782 mostra in dettaglio il complesso degli spazi aperti, formato dal giardino inferiore con gli spartimenti coltivati, la terrazza delle collezioni e la Ragnaia. Quest’ultima, caratterizzata dalla presenza di due cabinets (Sala ottagonale e Sala regia) si è conservata praticamente integra fino alla fine degli anni ’90 del secolo scorso, quando la vetustà della componente vegetale e le pratiche di gestione, non sempre appropriate, ne hanno accelerato il degrado. Villa La Quiete appartiene oggi alla Regione Toscana ed è gestita dal Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Firenze. L’occasione del bando PNRR 2022, dedicato ai giardini storici e focalizzato sulle componenti paesaggistiche, ha consentito di proporre una serie di interventi necessari per la conservazione e la sopravvivenza stessa del giardino. ENG Located between the foothills of Monte Morello and the Terzolle valley and integrated into the sequence of Medici estates northwest of Florence, between Careggi, Petraia and Castello, Villa La Quiete owes the crucial phases of its evolution to a series of influential female figures: Cristina di Lorena, Eleonora Ramirez de Montalvo, Vittoria della Rovere and Anna Maria Luisa dei Medici. A survey map drafted in 1782 shows in detail the system of open spaces, formed by the lower garden with the cultivations, the terrace with the flower and bulbs beds and the Ragnaia. The latter, characterized by the presence of two cabinets of greenery (Sala Ottagonale and Sala Regia) was kept practically intact until the end of the 90s of the last century, when the age of the plant component and the management practices, not always appropriate, have accelerated its degradation. Villa La Quiete today belongs to the Tuscany Region and is under the management of the Museum System of the University of Florence (SMA). The occasion of the PNRR 2022 tender, dedicated to historic gardens and focused on landscape components, has allowed SMA to propose a series of crucial interventions necessary for the dynamic conservation and survival of the garden.
2023
n.1/2/2022 Fare spazio/Making space
52
55
Tessa Matteini
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