Questo libro origina da una prioritaria considerazione attribuita alla pra- tica del diritto e dei diritti in un campo complesso e in trasformazione come il sistema di welfare. A partire da questa priorità, l’interesse generale di ricerca riguarda lo statuto ed i caratteri delle fasi post-deliberative delle riforme dei servizi socio-assistenziali. Alcune domande possono introdurre il lavoro: dopo la deliberazione tipica degli organi politici della democrazia rappresentativa (ma anche delle nuove arene deliberative locali), il welfare è soltanto il regno della tecnica amministrativa, sottratto alla “creatività” degli attori? I processi di traduzione in pratica delle riforme dei servizi so- cio-assistenziali hanno un carattere politico? Se sì, quale? La tesi generale che questo libro propone è che i processi di traduzione pratica delle deliberazioni pubbliche nel campo del welfare contengono al- cuni caratteri peculiari che li rendono “politici” quanto i processi e gli esiti della deliberazione, sebbene diversamente da essi. Sulla base di questa po- sizione si possono osservare meglio alcune ‘luci e ombre’ nella traduzione delle riforme del welfare. I processi di traduzione pratica delle deliberazioni possono forse essere intesi come sedi di una politicità “minore” del welfare, a fronte di una politicità “maggiore” riconducibile alle decisioni sui principi di giustizia ed ai processi di costruzione della legislazione sociale.
Il welfare come costruzione socio-politica : principi, strumenti, pratiche / GUIDI, RICCARDO. - STAMPA. - (2011), pp. 1-160.
Il welfare come costruzione socio-politica : principi, strumenti, pratiche
GUIDI, RICCARDO
2011
Abstract
Questo libro origina da una prioritaria considerazione attribuita alla pra- tica del diritto e dei diritti in un campo complesso e in trasformazione come il sistema di welfare. A partire da questa priorità, l’interesse generale di ricerca riguarda lo statuto ed i caratteri delle fasi post-deliberative delle riforme dei servizi socio-assistenziali. Alcune domande possono introdurre il lavoro: dopo la deliberazione tipica degli organi politici della democrazia rappresentativa (ma anche delle nuove arene deliberative locali), il welfare è soltanto il regno della tecnica amministrativa, sottratto alla “creatività” degli attori? I processi di traduzione in pratica delle riforme dei servizi so- cio-assistenziali hanno un carattere politico? Se sì, quale? La tesi generale che questo libro propone è che i processi di traduzione pratica delle deliberazioni pubbliche nel campo del welfare contengono al- cuni caratteri peculiari che li rendono “politici” quanto i processi e gli esiti della deliberazione, sebbene diversamente da essi. Sulla base di questa po- sizione si possono osservare meglio alcune ‘luci e ombre’ nella traduzione delle riforme del welfare. I processi di traduzione pratica delle deliberazioni possono forse essere intesi come sedi di una politicità “minore” del welfare, a fronte di una politicità “maggiore” riconducibile alle decisioni sui principi di giustizia ed ai processi di costruzione della legislazione sociale.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.