Il labirinto è un archetipo antichissimo, diffuso in tutto il mondo, che ha sempre significato un viaggio iniziatico, una sorta di prova. In particolare, per i bambini in età prescolare (5 anni), il labirinto rappresenta l'entrare in contatto con la parte oscura e istintiva di sé e allo stesso tempo acquisire un senso di fiducia che, grazie alla collaborazione dell'insegnante, serve ad essere consapevoli e a controllare il proprio istinto. Rappresenta una prima esperienza di sé in termini di riconoscimento e regolazione delle emozioni, di autoefficacia e di gestione dell'empowerment. Durante le attività ludico-motorie descritte in questo progetto di "buone pratiche" realizzato in gruppi-classe frequentanti l'ultimo anno della scuola dell'infanzia di Firenze e che coinvolto la partecipazione di 72 bambini, l'archetipo junghiano del labirinto è stato utilizzato come "contenitore simbolico" per far emergere esperienze emotive a partire dall'uso dei 5 sensi, per favorire l'esplorazione, la scoperta, l'identificazione e la personalizzazione di uno spazio in cui è possibile "stare bene". Come percorso simbolico, il labirinto vede il bambino come soggetto attivo che esplora i propri limiti e punti di forza attraverso il proprio bagaglio personale prima del passaggio alla scuola primaria. The labyrinth is a very ancient archetype, widely spread all over the world which has always signified an initiatory journey, a sort of trial. In particular, for preschoolers (5 years old), the labyrinth represents getting in touch with the dark and instinctive part of oneself while at the same time gaining a sense of trust which, thanks to the teacher’s collaboration, serves to be aware and in control of one's instinct. It represents a first experience of oneself in terms of recognition and regulation of emotions, self-efficacy and managing empowerment. During the play-motor activities carried out in this project, with the participation of 72 children attending the last year of nursery school in Florence, the Jungian archetype of the labyrinth was used as a "symbolic container" to bring out emotional experiences beginning with the use of the 5 senses, to encourage the exploration, discovery, identification and personalization of a space where it is possible to "feel good". As a symbolic path, the labyrinth views the child an active subject that explores his or her own limits and strengths through his or her own personal baggage before the transition to primary school.

The "Labyrinth" Archetype as Educational Sce-nario in Pre-School Age / Costantini, Stefano. - In: INTERNATIONAL JOURNAL OF LEARNING AND TEACHING. - ISSN 2377-2905. - ELETTRONICO. - Vol. 8:(2022), pp. No. 1.53-No. 1.58. [10.18178/ijlt.8.1.53-58]

The "Labyrinth" Archetype as Educational Sce-nario in Pre-School Age

Costantini, Stefano
2022

Abstract

Il labirinto è un archetipo antichissimo, diffuso in tutto il mondo, che ha sempre significato un viaggio iniziatico, una sorta di prova. In particolare, per i bambini in età prescolare (5 anni), il labirinto rappresenta l'entrare in contatto con la parte oscura e istintiva di sé e allo stesso tempo acquisire un senso di fiducia che, grazie alla collaborazione dell'insegnante, serve ad essere consapevoli e a controllare il proprio istinto. Rappresenta una prima esperienza di sé in termini di riconoscimento e regolazione delle emozioni, di autoefficacia e di gestione dell'empowerment. Durante le attività ludico-motorie descritte in questo progetto di "buone pratiche" realizzato in gruppi-classe frequentanti l'ultimo anno della scuola dell'infanzia di Firenze e che coinvolto la partecipazione di 72 bambini, l'archetipo junghiano del labirinto è stato utilizzato come "contenitore simbolico" per far emergere esperienze emotive a partire dall'uso dei 5 sensi, per favorire l'esplorazione, la scoperta, l'identificazione e la personalizzazione di uno spazio in cui è possibile "stare bene". Come percorso simbolico, il labirinto vede il bambino come soggetto attivo che esplora i propri limiti e punti di forza attraverso il proprio bagaglio personale prima del passaggio alla scuola primaria. The labyrinth is a very ancient archetype, widely spread all over the world which has always signified an initiatory journey, a sort of trial. In particular, for preschoolers (5 years old), the labyrinth represents getting in touch with the dark and instinctive part of oneself while at the same time gaining a sense of trust which, thanks to the teacher’s collaboration, serves to be aware and in control of one's instinct. It represents a first experience of oneself in terms of recognition and regulation of emotions, self-efficacy and managing empowerment. During the play-motor activities carried out in this project, with the participation of 72 children attending the last year of nursery school in Florence, the Jungian archetype of the labyrinth was used as a "symbolic container" to bring out emotional experiences beginning with the use of the 5 senses, to encourage the exploration, discovery, identification and personalization of a space where it is possible to "feel good". As a symbolic path, the labyrinth views the child an active subject that explores his or her own limits and strengths through his or her own personal baggage before the transition to primary school.
2022
Vol. 8
53
58
Costantini, Stefano
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