“Il mondo globale nella biblioteca di Sir Walter Raleigh“

Le esplorazioni compiute dagli Europei fra Quattro e Cinquecento posero le basi di quell’interconnessione tra aree molto lontane tra loro, che costituisce la premessa del mondo globalizzato odierno. Le scoperte americane, le nuove rotte, i traffici e le conquiste d’oltremare, influenzarono il dibattito culturale in Europa, dove si manifestò, in modo più o meno consapevole, la presa di coscienza dell’esistenza di un’umanità vissuta per millenni isolata dal resto del mondo. Walter Raleigh fu uno dei protagonisti di questo periodo di esplorazioni e scoperte. Soldato e uomo d’affari, storico e poeta, Raleigh si servì dell’influenza di cui godeva a corte per incoraggiare l’esplorazione e la colonizzazione inglese del Nuovo Mondo. Spirito avventuroso e inquieto, fondò un effimero insediamento inglese a Roanoke Island e rese popolare il tabacco alla corte d’Inghilterra. La sua curiosità lo spinse ad andare alla ricerca di El Dorado, mitica città dell’oro chiamata Manoa dai nativi, in un viaggio di cui lasciò testimonianza nella relazione dal titolo “The Discovery of Guiana” (1596). Alcuni anni più tardi, durante il periodo che trascorse rinchiuso nella Torre di Londra (1603-1616), Raleigh scrisse la sua opera più importante: la “History of the World”, data alle stampe nel 1614 e composta da cinque libri. Fu grazie alla vastissima biblioteca accumulata, la quale contava oltre cinquecento volumi, che Raleigh poté lavorare alla sua monumentale compilazione, ricca di citazioni in diverse lingue e tratte da libri antichi e moderni.