Prefazione

Orientare i discenti nella scelta, a seconda dei casi, della scuola secondaria superiore, del corso di laurea o dell’attività lavorativa è un’attività fondamentale e qualificante, ingiustamente sottovalutata da chi vede la scuola solo come un luogo di apprendimento di conoscenze e di promozione umana, locuzione, quest’ultima, così tante volte ripetuta da essere ormai priva di un vero senso reale. Orientare i ragazzi significa, in parole semplici, saper consigliare bene. Significa aiutare i discenti in scelte che condizioneranno, nella maggior parte dei casi, tutta la loro vita. Ora, saper dare i giusti consigli significa superare le differenze socioeconomiche, significa dare pari opportunità e significa mettere in moto, finalmente, l’ascensore sociale che è sostanzialmente fermo dagli anni Ottanta. In Italia i poveri sono stati condannati a rimanere poveri: senza, infatti, un’attività di orientamento seria fatta dalla scuola e indirizzata a tutti, solo chi proviene da una famiglia di alto livello socioeconomico può avere i giusti consigli per operare la scelta migliore.