Wolfgang Köhler e la filosofia

Nel 1922, in Das hilflose Europa, Robert Musil fa riferimento con ammirazione al «giovane filosofo berlinese Wolfgang Köhler». E in effetti la psicologia della Gestalt non fu solo una corrente della psicologia, ma una vera e propria filosofia sperimentale. Il testo ripercorre i rapporti di Köhler con la filosofia, con particolare riferimento all’empirismo logico, la discussione (spesso tranchant) da parte di Wittgenstein delle teorie di Koehler, il tema delle qualità terziarie, la questione della natura non concettuale dei contenuti percettivi e il tipo di realismo di cui Köhler fu assertore. In 1922, in Das hilflose Europa, Robert Musil refers with admiration to the "young Berlin philosopher Wolfgang Köhler". And indeed Gestalt psychology was not just a current of psychology, but a true experimental philosophy. The text traces Köhler's relationships with philosophy, with particular reference to logical empiricism, Wittgenstein's (often trenchant) discussion of Koehler's theories, the theme of tertiary qualities, the question of the non-conceptual nature of perceptual contents, and the type of realism of which Köhler was an advocate.