Il governo delle società fra codice civile e codice della crisi

Il Capo VI-bis del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza detta regole miranti a creare un raccordo fra la disciplina societaria e la disciplina delle procedure e degli strumenti volti a superare la crisi. Tali regole prevedono che, all’insorgere di una crisi, le competenze e i poteri degli organi sociali mutino in modo anche significativo, con uno spostamento di potere dai soci agli amministratori che essi hanno nominato e che rimangono in carica anche in questa delicata fase. L’articolo esamina il sistema di governo della società in crisi alla luce delle nuove norme, cercando di inserirle organicamente nel panorama delle regole in materia di struttura finanziaria della società; ciò anche attraverso la valorizzazione degli ordinari doveri degli amministratori e delle clausole generali del diritto societario, che restano in larga parte utilizzabili. Chapter VI-bis of the Italian Crisis and Insolvency Code lays down rules aimed at creating a link between corporate governance and the regulation of procedures and instruments available to tackle and resolve financial distress. The new rules provide that, when a crisis arises, the responsibilities and powers of corporate bodies change, even significantly, with a shift of power from shareholders to the directors they have appointed and who remain in office even at this delicate stage. The article examines the system of governance of the company in crisis in the light of the new rules, seeking to organically fit them into the framework of the rules on the financial structure of the company; this is also done by emphasizing the ordinary duties of directors and the general clauses of corporate law, which remain largely usable.