Il progetto di tesi dal titolo Il manoscritto all’epoca della stampa, tra circolazione privata e mercato di nicchia, intende esplorare l'evoluzione della produzione manoscritta durante il XVII secolo, usando Firenze come primo caso di studio e avvalendosi della tecnologia informatica per condurre indagini quantitative sui dati. Per illustrare in maniera efficace l'evoluzione di questo progetto, si è scelto di utilizzare un approccio progressivo, suddividendo la discussione in tre parti. La prima parte si concentra sulla ricostruzione storico-politica del contesto culturale fiorentino del XVII secolo. Viene quindi analizzata la transizione dei regimi granducali e il ruolo chiave di istituzioni come le biblioteche, le università e le accademie nella diffusione delle idee e nella produzione di testi. La sezione si conclude con uno studio dei diversi sistemi di produzione testuale, stampa e manoscritto, e con un accenno al contesto di trasmissione orale. La seconda parte, di carattere metodologico, illustra la fase di selezione e raccolta dei dati, basata sul censimento dei manoscritti del XVII secolo custoditi in cinque delle più importanti biblioteche fiorentine. Qui vengono discussi i criteri decisionali adottati durante la formazione e l'analisi del corpus bibliografico, il tipo di modello utilizzato per la rappresentazione e categorizzazione delle informazioni bibliografiche di ogni manoscritto, e la metodologia che ha portato alla trasformazione del modello descrittivo iniziale, seguendo i criteri dell'ICCU, in schede bibliografiche codificate in XML-TEI. In questa sezione, vengono dettagliate anche le decisioni che hanno portato all'implementazione del modello TEI, al fine di identificare le categorie testuali e creare uno schema per registrare le persone associate ai manoscritti utilizzando EAC-CPF. Infine, viene presentato lo strumento MIV17, una piattaforma di consultazione appositamente progettata per assicurare l'accesso ai dati e fornire un mezzo per esplorare il panorama manoscritto fiorentino. Nella terza parte del progetto vengono studiati ed analizzati i dati raccolti attraverso un approccio prevalentemente quantitativo. In questa parte viene mostrato come, grazie al mezzo informatico, è stato possibile sondare i dati a diversi livelli, al fine di identificare sviluppi e variazioni significative nel sistema di produzione dei manoscritti del XVII secolo. Infine, si passa dalla macro analisi all’esame di alcuni casi di studio significativi. Vengono quindi presentate tre opere differenti, ovvero, i Sette Salmi Penitenziali di Marco Lamberti, il Malmantile Racquistato di Lorenzo Lippi e il Bacco in Toscana di Francesco Redi le quali risultano estremamente diffuse attraverso il mezzo manoscritto. Per ciascuna di queste opere viene ricostruito il contesto di produzione e diffusione, esaminando, a partire dai manoscritti censiti, i fattori che hanno influenzato la diffusione via manoscritto. Questo approccio evidenzia come gli aspetti identificati nell'analisi generale di tipo quantitativo possano essere riscontrati anche in singole famiglie testuali, offrendo nuovi spunti di riflessione non solo sulle nostre conoscenze sullo sviluppo del sistema di produzione manoscritta, ma anche sulla complessità delle interazioni tra questo e il sistema a stampa e sulla sua importanza in seno al più ampio mercato librario.
Il manoscritto all’epoca della stampa, tra circolazione privata e mercato di nicchia / Serena Carlamaria Crespi. - (2023).
Il manoscritto all’epoca della stampa, tra circolazione privata e mercato di nicchia.
Serena Carlamaria Crespi
2023
Abstract
Il progetto di tesi dal titolo Il manoscritto all’epoca della stampa, tra circolazione privata e mercato di nicchia, intende esplorare l'evoluzione della produzione manoscritta durante il XVII secolo, usando Firenze come primo caso di studio e avvalendosi della tecnologia informatica per condurre indagini quantitative sui dati. Per illustrare in maniera efficace l'evoluzione di questo progetto, si è scelto di utilizzare un approccio progressivo, suddividendo la discussione in tre parti. La prima parte si concentra sulla ricostruzione storico-politica del contesto culturale fiorentino del XVII secolo. Viene quindi analizzata la transizione dei regimi granducali e il ruolo chiave di istituzioni come le biblioteche, le università e le accademie nella diffusione delle idee e nella produzione di testi. La sezione si conclude con uno studio dei diversi sistemi di produzione testuale, stampa e manoscritto, e con un accenno al contesto di trasmissione orale. La seconda parte, di carattere metodologico, illustra la fase di selezione e raccolta dei dati, basata sul censimento dei manoscritti del XVII secolo custoditi in cinque delle più importanti biblioteche fiorentine. Qui vengono discussi i criteri decisionali adottati durante la formazione e l'analisi del corpus bibliografico, il tipo di modello utilizzato per la rappresentazione e categorizzazione delle informazioni bibliografiche di ogni manoscritto, e la metodologia che ha portato alla trasformazione del modello descrittivo iniziale, seguendo i criteri dell'ICCU, in schede bibliografiche codificate in XML-TEI. In questa sezione, vengono dettagliate anche le decisioni che hanno portato all'implementazione del modello TEI, al fine di identificare le categorie testuali e creare uno schema per registrare le persone associate ai manoscritti utilizzando EAC-CPF. Infine, viene presentato lo strumento MIV17, una piattaforma di consultazione appositamente progettata per assicurare l'accesso ai dati e fornire un mezzo per esplorare il panorama manoscritto fiorentino. Nella terza parte del progetto vengono studiati ed analizzati i dati raccolti attraverso un approccio prevalentemente quantitativo. In questa parte viene mostrato come, grazie al mezzo informatico, è stato possibile sondare i dati a diversi livelli, al fine di identificare sviluppi e variazioni significative nel sistema di produzione dei manoscritti del XVII secolo. Infine, si passa dalla macro analisi all’esame di alcuni casi di studio significativi. Vengono quindi presentate tre opere differenti, ovvero, i Sette Salmi Penitenziali di Marco Lamberti, il Malmantile Racquistato di Lorenzo Lippi e il Bacco in Toscana di Francesco Redi le quali risultano estremamente diffuse attraverso il mezzo manoscritto. Per ciascuna di queste opere viene ricostruito il contesto di produzione e diffusione, esaminando, a partire dai manoscritti censiti, i fattori che hanno influenzato la diffusione via manoscritto. Questo approccio evidenzia come gli aspetti identificati nell'analisi generale di tipo quantitativo possano essere riscontrati anche in singole famiglie testuali, offrendo nuovi spunti di riflessione non solo sulle nostre conoscenze sullo sviluppo del sistema di produzione manoscritta, ma anche sulla complessità delle interazioni tra questo e il sistema a stampa e sulla sua importanza in seno al più ampio mercato librario.File | Dimensione | Formato | |
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