ITA La tesi si inserisce nell’ambito di ricerca che interseca la disciplina del design con la biologia e vuole contribuire al dibattito sulla tematica del biodesign. Viene qui sviluppato un approccio progettuale che vuole dare una risposta alla crisi climatica e che guarda alla natura non come un ente passivo ma come un’agency viva e attiva. La tesi del Biologically Informed Design, esposta e discussa nel lavoro, si propone di creare canali di sintesi tra i diversi livelli attraverso cui la natura informa il progetto e influisce su di esso (bio-fabbricazione, bio-ispirazione, bio-integrazione, ecc.). L’indagine, calata in un contesto caratterizzato da forti sconvolgimenti globali (Pandemie, cambiamenti climatici, geurre, etc.), interpreta le grandi trasformazioni socioecologiche e le evoluzioni tecnologiche che spingono sempre più i designer a utilizzare nuovi strumenti ibridi, integrando i tradizionali tool progettuali con quelli delle scienze biologiche. La ricerca raccoglie quindi soluzioni progettuali bio-ispirate e bio-fabbricate per comprendere il ruolo del biodesign come agente di cambiamento nello sviluppo sostenibile. L’obiettivo è introdurre un’innovazione di processo sul territorio, esaminando il modo in cui il designer può contribuire allo sviluppo di processi rigenerativi a diverse scale, facilitando relazioni tra attori diversificati. ENG The thesis falls into the research field where design and biology meet and aims to contribute to the debate on the topic of biodesign. The design approach developed by this work has the goal to adapt to and mitigate the consequences of climate change; it stems from of a view of nature not as a passive entity but as a living and active being. The Biologically Informed Design thesis has been presented and discussed in this work: this theory aims to create synthesis channels between the different levels through which nature informs design and influences it (bio-ma- nufacturing, bio-inspiration, bio-integration, etc. .). Set in a context marked by strong global upheavals (Pandemics, climate changes, wars, etc.), the investigation interprets the great socio-ecological transformations and technological evolutions that increasingly push designers to use new hybrid tools, integrating the traditional design tools with those of the biological sciences. The research therefore collects bio-inspired and bio-manufactured production solutions to understand the role of biodesign as an agent of change in sustainable development. The objective is to introduce process innovation on the territory, examining the way in which the designer can contribute to the development of regenerative processes at different scales, facilitating relationships between diversified actors.

Design Toward the Biological Paradigm. Biologically Informed Design Strategies as a Driver for a Regenerative Future / Francesco Cantini. - (2024).

Design Toward the Biological Paradigm. Biologically Informed Design Strategies as a Driver for a Regenerative Future.

Francesco Cantini
2024

Abstract

ITA La tesi si inserisce nell’ambito di ricerca che interseca la disciplina del design con la biologia e vuole contribuire al dibattito sulla tematica del biodesign. Viene qui sviluppato un approccio progettuale che vuole dare una risposta alla crisi climatica e che guarda alla natura non come un ente passivo ma come un’agency viva e attiva. La tesi del Biologically Informed Design, esposta e discussa nel lavoro, si propone di creare canali di sintesi tra i diversi livelli attraverso cui la natura informa il progetto e influisce su di esso (bio-fabbricazione, bio-ispirazione, bio-integrazione, ecc.). L’indagine, calata in un contesto caratterizzato da forti sconvolgimenti globali (Pandemie, cambiamenti climatici, geurre, etc.), interpreta le grandi trasformazioni socioecologiche e le evoluzioni tecnologiche che spingono sempre più i designer a utilizzare nuovi strumenti ibridi, integrando i tradizionali tool progettuali con quelli delle scienze biologiche. La ricerca raccoglie quindi soluzioni progettuali bio-ispirate e bio-fabbricate per comprendere il ruolo del biodesign come agente di cambiamento nello sviluppo sostenibile. L’obiettivo è introdurre un’innovazione di processo sul territorio, esaminando il modo in cui il designer può contribuire allo sviluppo di processi rigenerativi a diverse scale, facilitando relazioni tra attori diversificati. ENG The thesis falls into the research field where design and biology meet and aims to contribute to the debate on the topic of biodesign. The design approach developed by this work has the goal to adapt to and mitigate the consequences of climate change; it stems from of a view of nature not as a passive entity but as a living and active being. The Biologically Informed Design thesis has been presented and discussed in this work: this theory aims to create synthesis channels between the different levels through which nature informs design and influences it (bio-ma- nufacturing, bio-inspiration, bio-integration, etc. .). Set in a context marked by strong global upheavals (Pandemics, climate changes, wars, etc.), the investigation interprets the great socio-ecological transformations and technological evolutions that increasingly push designers to use new hybrid tools, integrating the traditional design tools with those of the biological sciences. The research therefore collects bio-inspired and bio-manufactured production solutions to understand the role of biodesign as an agent of change in sustainable development. The objective is to introduce process innovation on the territory, examining the way in which the designer can contribute to the development of regenerative processes at different scales, facilitating relationships between diversified actors.
2024
Giuseppe Lotti, Marco Marseglia, Valentina Perricone
ITALIA
Goal 11: Sustainable cities and communities
Goal 12: Responsible consumption and production
Goal 13: Climate action
Goal 15: Life on land
Francesco Cantini
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