Consapevoli del legame inscindibile fra paesaggio e società (CEP 2000), vediamo come già da tempo parte della responsabilità di osservare e agire sul paesaggio sia condivisa con le tecnologie dell’informazione digitale, che si relazionano con altre intelligenze seguendo un meccanismo di feedback e apprendimento reciproco, acquisendo crescente agentività nelle trasformazioni. Inoltre, l’inarrestabile processo di transizione digitale in corso nella società occidentalizzata fa sì che la convivenza con mondi virtuali giochi un ruolo sempre più importante nei meccanismi percettivi umani, contribuendo alla creazione di immaginari condivisi e ai processi di significazione del paesaggio. Alla luce di queste considerazioni, la ricerca prova a fornire una prospettiva diversa su alcuni temi per il progetto del paesaggio urbano, individuando ambiti in cui le tecnologie digitali possono dare un contributo innovativo per la disciplina: la visualizzazione di stratificazioni invisibili, la conoscenza delle dinamiche trasformative dei luoghi, la lettura delle tracce lasciate nello spazio virtuale per riconoscere i processi di costruzione di empatia verso i paesaggi quotidiani e le pratiche di cura, il progetto delle relazioni coevolutive fra i viventi in chiave aperta e adattativa. Obiettivo della ricerca è sviluppare strumenti teorici e pratici per un approccio progettuale che si muove fra paesaggio fisico e paesaggio virtuale, alla ricerca delle possibili modalità di connessione: dispositivi, forme dello spazio che invitano all’interazione, definizione degli obiettivi dell’integrazione dello strato informativo digitale coerentemente con gli altri obiettivi progettuali.
Paesaggi Interattivi. Coreografie cyborg per lo spazio aperto pubblico / Eleonora Giannini. - (2024).
Paesaggi Interattivi. Coreografie cyborg per lo spazio aperto pubblico
Eleonora Giannini
2024
Abstract
Consapevoli del legame inscindibile fra paesaggio e società (CEP 2000), vediamo come già da tempo parte della responsabilità di osservare e agire sul paesaggio sia condivisa con le tecnologie dell’informazione digitale, che si relazionano con altre intelligenze seguendo un meccanismo di feedback e apprendimento reciproco, acquisendo crescente agentività nelle trasformazioni. Inoltre, l’inarrestabile processo di transizione digitale in corso nella società occidentalizzata fa sì che la convivenza con mondi virtuali giochi un ruolo sempre più importante nei meccanismi percettivi umani, contribuendo alla creazione di immaginari condivisi e ai processi di significazione del paesaggio. Alla luce di queste considerazioni, la ricerca prova a fornire una prospettiva diversa su alcuni temi per il progetto del paesaggio urbano, individuando ambiti in cui le tecnologie digitali possono dare un contributo innovativo per la disciplina: la visualizzazione di stratificazioni invisibili, la conoscenza delle dinamiche trasformative dei luoghi, la lettura delle tracce lasciate nello spazio virtuale per riconoscere i processi di costruzione di empatia verso i paesaggi quotidiani e le pratiche di cura, il progetto delle relazioni coevolutive fra i viventi in chiave aperta e adattativa. Obiettivo della ricerca è sviluppare strumenti teorici e pratici per un approccio progettuale che si muove fra paesaggio fisico e paesaggio virtuale, alla ricerca delle possibili modalità di connessione: dispositivi, forme dello spazio che invitano all’interazione, definizione degli obiettivi dell’integrazione dello strato informativo digitale coerentemente con gli altri obiettivi progettuali.File | Dimensione | Formato | |
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