Che cos'è una persona, che cos'è un essere umano, che cos'è un soggetto di diritto, che cosa significa essere intelligente e cosciente? Nel prossimo futuro, sarà necessario elaborare nuovi modelli per la formulazione e l'applicazione delle norme, introdurre nuovi concetti giuridici e mettere alla prova la resistenza di una lunga serie di principi consolidati? Non c'è dubbio che i risultati raggiunti dall'intelligenza artificiale siano straordinariamente affascinanti, ma evocano anche una serie di domande a più livelli: è ancora possibile ricostruire il percorso logico che la macchina ha compiuto? E se la risposta è negativa, o addirittura incerta, è possibile utilizzare questi strumenti per il diritto e i diritti? Per affrontare razionalmente queste e altre domande, l'impatto che l'intelligenza artificiale sta avendo richiede un ripensamento radicale della pratica e persino della “natura” stessa del diritto. Per esplorare le possibilità, in questo libro suggeriamo che, per quanto intelligente, un algoritmo non dovrebbe mai essere l'unica ragione alla base di una decisione giuridica. Dovrebbe esserci una ragione esterna, umana, alla base del processo decisionale algoritmico. La vera sfida, quindi, non è capire se la macchina sostituirà l'essere umano, ma capire se vogliamo che ciò accada e a quali fini, sapendo che la netta distinzione tra uomo e macchina è sempre più sfumata.

Los artefactos de la inteligencia jurídica: personas y máquinas / Stefano Pietropaoli. - STAMPA. - (2024).

Los artefactos de la inteligencia jurídica: personas y máquinas

Stefano Pietropaoli
2024

Abstract

Che cos'è una persona, che cos'è un essere umano, che cos'è un soggetto di diritto, che cosa significa essere intelligente e cosciente? Nel prossimo futuro, sarà necessario elaborare nuovi modelli per la formulazione e l'applicazione delle norme, introdurre nuovi concetti giuridici e mettere alla prova la resistenza di una lunga serie di principi consolidati? Non c'è dubbio che i risultati raggiunti dall'intelligenza artificiale siano straordinariamente affascinanti, ma evocano anche una serie di domande a più livelli: è ancora possibile ricostruire il percorso logico che la macchina ha compiuto? E se la risposta è negativa, o addirittura incerta, è possibile utilizzare questi strumenti per il diritto e i diritti? Per affrontare razionalmente queste e altre domande, l'impatto che l'intelligenza artificiale sta avendo richiede un ripensamento radicale della pratica e persino della “natura” stessa del diritto. Per esplorare le possibilità, in questo libro suggeriamo che, per quanto intelligente, un algoritmo non dovrebbe mai essere l'unica ragione alla base di una decisione giuridica. Dovrebbe esserci una ragione esterna, umana, alla base del processo decisionale algoritmico. La vera sfida, quindi, non è capire se la macchina sostituirà l'essere umano, ma capire se vogliamo che ciò accada e a quali fini, sapendo che la netta distinzione tra uomo e macchina è sempre più sfumata.
2024
9788410703827
Goal 10: Reduced inequalities
Stefano Pietropaoli
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