Le moderne tecniche neurofisiologiche hanno notevolmente ampliato la comprensione delle disfunzioni corticali sottostanti a molte malattie neurologiche. In ambito pediatrico, patologie come lesioni cerebrali, epilessia e ictus sono sempre più diffuse e associate a un alto tasso di mortalità e disabilità. L’elettroencefalografia (EEG) continua e non invasiva si rivela cruciale per la diagnosi e la gestione delle lesioni cerebrali acute, oltre che per il monitoraggio dei pazienti critici. Tuttavia, l’uso dei sistemi EEG nei bambini presenta varie sfide da affrontare legate all’usabilità e all’accettabilità di questi dispositivi. I sistemi di registrazione tradizionali richiedono l’uso di elettrodi collegati al paziente che ne limitano la mobilità e il comfort. Nonostante i recenti sviluppi abbiano portato alla creazione di dispositivi EEG portatili, wireless e flessibili, una delle principali sfide riguardanti le tecnologie EEG rimane trovare un equilibrio tra comfort, estetica, efficienza nella registrazione e adattabilità a diversi contesti operativi. L’obiettivo generale di questa ricerca è stato quello di indagare e sviluppare soluzioni innovative per ottimizzare il monitoraggio dell’attività cerebrale nei pazienti pediatrici, attraverso l’analisi delle sfide attuali, la valutazione dei dispositivi esistenti e la progettazione di un nuovo dispositivo indossabile che migliorasse l’esperienza complessiva del paziente e del personale medico. La ricerca, condotta presso l’AOU Meyer di Firenze, ha previsto sessioni di lavoro volte ad applicare i principi dello Human-Centred Design (HCD) e della User Experience (UX), al fine di analizzare l’interazione uomo- dispositivo medico. Grazie al contributo di un gruppo multidisciplinare è stato possibile individuare criticità all’interno del flusso di lavoro del monitoraggio EEG e nuovi scenari di innovazione. Attraverso indagini sul campo che hanno previsto l’applicazione di varie metodologie dello HCD (Osservazioni dirette, interviste, questionari, ecc.) è stato possibile valutata l’efficacia del servizio di monitoraggio dell’attività cerebrale e degli attuali dispositivi EEG, focalizzandosi sull’usabilità e sull’impatto emozionale. I dati raccolti hanno orientato la valutazione delle criticità e la definizione dei requisiti per il nuovo dispositivo EEG. L’analisi ha identificato problemi di usabilità, ingombro, eccesso di cavi e disagio per pazienti e operatori. Spesso il sistema attuale risulta poco accattivante e genera ansia e paura nei pazienti. Queste sfide hanno guidato lo sviluppo del concept Cosmo+ EEG System, che rispetto alle soluzioni commerciali esistenti, consente un monitoraggio personalizzato attraverso tre differenti e innovativi moduli posizionabili su diverse aree dello scalpo secondo il sistema internazionale 10-20. La proposta del nuovo dispositivo mira a far progredire lo sviluppo delle tecnologie indossabili al fine di garantire un sistema più user-friendly e familiare per l’utente finale. Le caratteristiche di Cosmo+, come la presenza di un sistema modulare, feedback luminosi, elettrodi a secco e connessione ad app e dispositivi esterni, offrono una soluzione innovativa per il monitoraggio dell’attività cerebrale, rendendo il prodotto versatile e di facile utilizzo sia in reparto che a casa. Ciò potrebbe ottimizzare il flusso di lavoro, ridurre le attese dei pazienti e il sovraffollamento del reparto, prevenire errori e facilitare l’assemblaggio. Il design ergonomico, i colori e i materiali scelti inoltre rendono il dispositivo meno invasivo, migliorando l’interazione e favorendo un senso di confort e tranquillità nei pazienti giovani. Tutti questi aspetti potrebbero rappresentare un importante passo avanti nel campo della neurofisiologia. Il sistema proposto ha il potenziale per trovare applicazione in svariati ambiti clinici, di ricerca e di monitoraggio, non solo in reparto, ma anche a domicilio, contribuendo così allo sviluppo della neuroscienza e alla comprensione del cervello umano.
Cosmo+: nuova frontiera del monitoraggio EEG Homecare / Salvo Andrea Denaro, Ester Iacono, Claudio Mondovecchio, Francesca Tosi. - ELETTRONICO. - (2024), pp. 51-53. (Intervento presentato al convegno 3° Convegno di Ergonomia Pediatrica “CreAzioni per l’innovazione e la ricerca. Prospettive d’insieme” tenutosi a Meyer Health Campus, Firenze nel 9 Maggio 2024).
Cosmo+: nuova frontiera del monitoraggio EEG Homecare
Salvo Andrea Denaro
;Ester Iacono
;Francesca Tosi
2024
Abstract
Le moderne tecniche neurofisiologiche hanno notevolmente ampliato la comprensione delle disfunzioni corticali sottostanti a molte malattie neurologiche. In ambito pediatrico, patologie come lesioni cerebrali, epilessia e ictus sono sempre più diffuse e associate a un alto tasso di mortalità e disabilità. L’elettroencefalografia (EEG) continua e non invasiva si rivela cruciale per la diagnosi e la gestione delle lesioni cerebrali acute, oltre che per il monitoraggio dei pazienti critici. Tuttavia, l’uso dei sistemi EEG nei bambini presenta varie sfide da affrontare legate all’usabilità e all’accettabilità di questi dispositivi. I sistemi di registrazione tradizionali richiedono l’uso di elettrodi collegati al paziente che ne limitano la mobilità e il comfort. Nonostante i recenti sviluppi abbiano portato alla creazione di dispositivi EEG portatili, wireless e flessibili, una delle principali sfide riguardanti le tecnologie EEG rimane trovare un equilibrio tra comfort, estetica, efficienza nella registrazione e adattabilità a diversi contesti operativi. L’obiettivo generale di questa ricerca è stato quello di indagare e sviluppare soluzioni innovative per ottimizzare il monitoraggio dell’attività cerebrale nei pazienti pediatrici, attraverso l’analisi delle sfide attuali, la valutazione dei dispositivi esistenti e la progettazione di un nuovo dispositivo indossabile che migliorasse l’esperienza complessiva del paziente e del personale medico. La ricerca, condotta presso l’AOU Meyer di Firenze, ha previsto sessioni di lavoro volte ad applicare i principi dello Human-Centred Design (HCD) e della User Experience (UX), al fine di analizzare l’interazione uomo- dispositivo medico. Grazie al contributo di un gruppo multidisciplinare è stato possibile individuare criticità all’interno del flusso di lavoro del monitoraggio EEG e nuovi scenari di innovazione. Attraverso indagini sul campo che hanno previsto l’applicazione di varie metodologie dello HCD (Osservazioni dirette, interviste, questionari, ecc.) è stato possibile valutata l’efficacia del servizio di monitoraggio dell’attività cerebrale e degli attuali dispositivi EEG, focalizzandosi sull’usabilità e sull’impatto emozionale. I dati raccolti hanno orientato la valutazione delle criticità e la definizione dei requisiti per il nuovo dispositivo EEG. L’analisi ha identificato problemi di usabilità, ingombro, eccesso di cavi e disagio per pazienti e operatori. Spesso il sistema attuale risulta poco accattivante e genera ansia e paura nei pazienti. Queste sfide hanno guidato lo sviluppo del concept Cosmo+ EEG System, che rispetto alle soluzioni commerciali esistenti, consente un monitoraggio personalizzato attraverso tre differenti e innovativi moduli posizionabili su diverse aree dello scalpo secondo il sistema internazionale 10-20. La proposta del nuovo dispositivo mira a far progredire lo sviluppo delle tecnologie indossabili al fine di garantire un sistema più user-friendly e familiare per l’utente finale. Le caratteristiche di Cosmo+, come la presenza di un sistema modulare, feedback luminosi, elettrodi a secco e connessione ad app e dispositivi esterni, offrono una soluzione innovativa per il monitoraggio dell’attività cerebrale, rendendo il prodotto versatile e di facile utilizzo sia in reparto che a casa. Ciò potrebbe ottimizzare il flusso di lavoro, ridurre le attese dei pazienti e il sovraffollamento del reparto, prevenire errori e facilitare l’assemblaggio. Il design ergonomico, i colori e i materiali scelti inoltre rendono il dispositivo meno invasivo, migliorando l’interazione e favorendo un senso di confort e tranquillità nei pazienti giovani. Tutti questi aspetti potrebbero rappresentare un importante passo avanti nel campo della neurofisiologia. Il sistema proposto ha il potenziale per trovare applicazione in svariati ambiti clinici, di ricerca e di monitoraggio, non solo in reparto, ma anche a domicilio, contribuendo così allo sviluppo della neuroscienza e alla comprensione del cervello umano.File | Dimensione | Formato | |
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