Introduzione: Gli studi sul vissuto dei pazienti con malattia oncoematologica sono pochi, cross- sectional, focalizzati più sul distress secondo tassonomia classica e poco sulle risorse psicosociali. L’obiettivo del presente studio è stato valutare il distress psico-fisico e il benessere psicologico ed indagare i loro fattori di rischio e protettivi lungo la traiettoria di cura dei pazienti con patologia oncoematologica. Metodi: sono stati arruolati 42 pazienti oncoematologici alla prima diagnosi. Dopo una valutazione delle sindromi psicosomatiche secondo i Diagnostic Criteria for Psychosomatic Reasearch-Revised, (DCPR-R) sono state analizzate in tre tempi (diagnosi, prima chemioterapia e fine primo ciclo di chemioterapia) le seguenti variabili: distress psicosociale, mancanza di speranza, sintomi post-traumatici, fatigue, supporto sociale, strategie di coping, significato di vita e soddisfazione della relazione con l’ematologo. Risultati: sono stati trovati bassi livelli di distress psicofisico e alti livelli di benessere psicologico che rimangono stabili nel tempo e una maggiore prevalenza di ansia per la salute e demoralizzazione secondo i DCPR-R. Le donne hanno mostrato una maggiore predisposizione al distress psicologico. Una relazione soddisfacente con gli ematologi è stata associata a minori sintomi fisici riportati. Le sindromi psicosomatiche secondo i DCPR-R sono risultate il fattore di rischio più importante per lo sviluppo di psicopatologie anche post-traumatiche durante le fasi di cura, mentre il significato di vita il più importante fattore protettivo. Conclusioni: I risultati del presente studio evidenziano la necessità di valutare i fattori psicosociali dei pazienti oncoematologici, risorse personali comprese, con strumenti adeguati, dal momento che i essi possono adattarsi in modo diverso alla malattia in base al sesso, alle vulnerabilità e alle risorse personali di base.
Protective and risk factors in predicting distress and psychological well-being across different stages of haematological cancers: a longitudinal study / Caterina Romaniello. - (2024).
Protective and risk factors in predicting distress and psychological well-being across different stages of haematological cancers: a longitudinal study
Caterina Romaniello
2024
Abstract
Introduzione: Gli studi sul vissuto dei pazienti con malattia oncoematologica sono pochi, cross- sectional, focalizzati più sul distress secondo tassonomia classica e poco sulle risorse psicosociali. L’obiettivo del presente studio è stato valutare il distress psico-fisico e il benessere psicologico ed indagare i loro fattori di rischio e protettivi lungo la traiettoria di cura dei pazienti con patologia oncoematologica. Metodi: sono stati arruolati 42 pazienti oncoematologici alla prima diagnosi. Dopo una valutazione delle sindromi psicosomatiche secondo i Diagnostic Criteria for Psychosomatic Reasearch-Revised, (DCPR-R) sono state analizzate in tre tempi (diagnosi, prima chemioterapia e fine primo ciclo di chemioterapia) le seguenti variabili: distress psicosociale, mancanza di speranza, sintomi post-traumatici, fatigue, supporto sociale, strategie di coping, significato di vita e soddisfazione della relazione con l’ematologo. Risultati: sono stati trovati bassi livelli di distress psicofisico e alti livelli di benessere psicologico che rimangono stabili nel tempo e una maggiore prevalenza di ansia per la salute e demoralizzazione secondo i DCPR-R. Le donne hanno mostrato una maggiore predisposizione al distress psicologico. Una relazione soddisfacente con gli ematologi è stata associata a minori sintomi fisici riportati. Le sindromi psicosomatiche secondo i DCPR-R sono risultate il fattore di rischio più importante per lo sviluppo di psicopatologie anche post-traumatiche durante le fasi di cura, mentre il significato di vita il più importante fattore protettivo. Conclusioni: I risultati del presente studio evidenziano la necessità di valutare i fattori psicosociali dei pazienti oncoematologici, risorse personali comprese, con strumenti adeguati, dal momento che i essi possono adattarsi in modo diverso alla malattia in base al sesso, alle vulnerabilità e alle risorse personali di base.File | Dimensione | Formato | |
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