Insieme al metodo scientifico, a caratterizzare il pensiero moderno è l'idea che sia possibile attribuire un senso agli eventi inerendoli in un ordine necessario del tempo. Ordine per il quale il tempo sarebbe quindi leggibile in funzione dei fini che esso promette di conseguire. Eppure, il tema dei fini della storia ha dovuto confrontarsi da sempre col pensiero negativo della fine in un duplice senso: come condizione interna allo sviluppo della storia stessa, e come inevitabile termine della sua proiezione temporale. Contestualmente, il pensiero moderno e quello contemporaneo hanno visto crescere una complessa e non sempre univoca critica della storia. Una varietà di posizioni per le quali la conquista della libertà, la soddisfazione, la coincidenza tra essenza ed esistenza non paiono raggiungibili se non come negazione e rovesciamento delle "finalità" raggiunte dalla storia stessa. Questo lavoro vuole provare a seguire i movimenti più significativi di questo dibattito, riscoprendo le ragioni (oggi più che mai attuali) dei diversi pensieri che si sono ribellati all'imposizione della storia riaffermando l'esigenza di un diverso fine del progresso. Together with the scientific method, what characterizes modern thought is the idea that it is possible to attribute meaning to events by placing them in a necessary temporal order. Order for which time would therefore be legible according to the ends it promises to achieve. Yet, the theme of the ends of history has always had to deal with the negative thought of the end in a double sense: as an internal condition in the development of history itself, and as the inevitable end of its temporal projection. At the same time, modern and contemporary thought has seen the growth of a complex and not always univocal criticism of history. A multiplicity of positions for which the conquest of freedom, of satisfaction, of the coincidence between essence and existence do not seem achievable except as a denial and reversal of the "finalities" achieved by history itself. This work aims to try to follow the most significant moments of this debate, rediscovering the reasons (now more relevant than ever) of the different thoughts that rebelled against the imposition of history, reaffirming the need for a different purpose of progress.
Fine e fini della storia / Stefano Righetti. - STAMPA. - (2024), pp. 7-285.
Fine e fini della storia
Stefano Righetti
2024
Abstract
Insieme al metodo scientifico, a caratterizzare il pensiero moderno è l'idea che sia possibile attribuire un senso agli eventi inerendoli in un ordine necessario del tempo. Ordine per il quale il tempo sarebbe quindi leggibile in funzione dei fini che esso promette di conseguire. Eppure, il tema dei fini della storia ha dovuto confrontarsi da sempre col pensiero negativo della fine in un duplice senso: come condizione interna allo sviluppo della storia stessa, e come inevitabile termine della sua proiezione temporale. Contestualmente, il pensiero moderno e quello contemporaneo hanno visto crescere una complessa e non sempre univoca critica della storia. Una varietà di posizioni per le quali la conquista della libertà, la soddisfazione, la coincidenza tra essenza ed esistenza non paiono raggiungibili se non come negazione e rovesciamento delle "finalità" raggiunte dalla storia stessa. Questo lavoro vuole provare a seguire i movimenti più significativi di questo dibattito, riscoprendo le ragioni (oggi più che mai attuali) dei diversi pensieri che si sono ribellati all'imposizione della storia riaffermando l'esigenza di un diverso fine del progresso. Together with the scientific method, what characterizes modern thought is the idea that it is possible to attribute meaning to events by placing them in a necessary temporal order. Order for which time would therefore be legible according to the ends it promises to achieve. Yet, the theme of the ends of history has always had to deal with the negative thought of the end in a double sense: as an internal condition in the development of history itself, and as the inevitable end of its temporal projection. At the same time, modern and contemporary thought has seen the growth of a complex and not always univocal criticism of history. A multiplicity of positions for which the conquest of freedom, of satisfaction, of the coincidence between essence and existence do not seem achievable except as a denial and reversal of the "finalities" achieved by history itself. This work aims to try to follow the most significant moments of this debate, rediscovering the reasons (now more relevant than ever) of the different thoughts that rebelled against the imposition of history, reaffirming the need for a different purpose of progress.File | Dimensione | Formato | |
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