Dalle nascenti pratiche fotogrammetriche alla moda del safari, passando per i campi del turismo alpino, dell’esperienza bellica e della navigazione, a cavallo tra Otto e Novecento i rapporti visuali tra osservatore e ambiente sono segnati da una profonda trasformazione. A legare ambiti apparentemente lontani tra loro è la presenza di uno sguardo panoramico, una condivisa tensione verso una “visione totale” che consenta non solo una rappresentazione del paesaggio, ma anche una sua misurazione e un suo attraversamento. Lungi dal costituirsi come eccezione nella cultura visuale dell’epoca, lo sguardo panoramico si rivela chiave di lettura decisiva per individuare una costellazione intermediale di dispositivi accomunati dalla ricerca di una nuova relazione con ambienti in cui la presenza umana è sempre più integrata a ritmi e necessità macchiniche. Il volume indaga una serie di dinamiche mediali ed epistemiche che innervano la fine dell’Ottocento per arrivare agli anni del Primo conflitto mondiale, in cui le sempre più necessarie strategie di occultamento del corpo dell’osservatore troveranno una prima risposta proprio nella tradizione dello sguardo panoramico e nella disseminazione sul campo di battaglia dei suoi dispositivi.
Lo sguardo panoramico. Tecnologia, media e cultura visuale (1870-1918) / MATTEO CITRINI. - STAMPA. - (2023).
Lo sguardo panoramico. Tecnologia, media e cultura visuale (1870-1918)
MATTEO CITRINI
2023
Abstract
Dalle nascenti pratiche fotogrammetriche alla moda del safari, passando per i campi del turismo alpino, dell’esperienza bellica e della navigazione, a cavallo tra Otto e Novecento i rapporti visuali tra osservatore e ambiente sono segnati da una profonda trasformazione. A legare ambiti apparentemente lontani tra loro è la presenza di uno sguardo panoramico, una condivisa tensione verso una “visione totale” che consenta non solo una rappresentazione del paesaggio, ma anche una sua misurazione e un suo attraversamento. Lungi dal costituirsi come eccezione nella cultura visuale dell’epoca, lo sguardo panoramico si rivela chiave di lettura decisiva per individuare una costellazione intermediale di dispositivi accomunati dalla ricerca di una nuova relazione con ambienti in cui la presenza umana è sempre più integrata a ritmi e necessità macchiniche. Il volume indaga una serie di dinamiche mediali ed epistemiche che innervano la fine dell’Ottocento per arrivare agli anni del Primo conflitto mondiale, in cui le sempre più necessarie strategie di occultamento del corpo dell’osservatore troveranno una prima risposta proprio nella tradizione dello sguardo panoramico e nella disseminazione sul campo di battaglia dei suoi dispositivi.| File | Dimensione | Formato | |
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