A Patron Family Between Renaissance Florence, Rome, and Naples. The Del Riccio in the Shadow of Michelangelo

Questo libro racconta la storia della famiglia Del Riccio a Firenze nella prima età moderna, indagando le mediazioni culturali promosse dalla famiglia tra Firenze, Roma e Napoli, e gettando luce sugli scambi intellettuali e sociali tra diverse regioni d'Italia e sulla creazione di nazioni straniere all'interno delle principali città italiane. Queste dimensioni sociali e culturali sono ulteriormente esplorate attraverso lo studio dell'ossessiva persistenza del rapporto della famiglia con Michelangelo Buonarroti, esposto sia pubblicamente, nelle cappelle di famiglia fiorentine e napoletane, sia privatamente nelle loro case. Il principale risultato di questo studio è quello di spostare l'attenzione dal potere dominante, la famiglia Medici e i membri immediati della loro corte, a una famiglia borghese fiorentina e alla sua mobilità sociale: questo passaggio dalla narrazione convenzionale a una microstoria distribuita è fondamentale per valutare meglio l'uso di immagini e opere d'arte nella Firenze della prima età moderna e all'estero. Le scelte estetiche e stilistiche nell'uso dell'arte e nel suo display fatte dai Del Riccio rivelano una profonda consapevolezza delle sostanziali differenze di gusto e significato tra diverse città della penisola italiana. Il libro sarà di interesse per gli studiosi che lavorano nella storia dell'arte, nella cultura visiva e negli studi sul Rinascimento. This book tells the story of the Del Riccio family in Florence in the early modern period, investigating the cultural mediations fostered by the family between Florence, Rome, and Naples, as well as shedding light on the intellectual and social exchanges between different regions of Italy and on the creation of foreign nations within the main Italian cities. These social and cultural dimensions are further explored through the study of the obsessive persistence of the family’s relationship with Michelangelo Buonarroti, exhibited both publicly, in the Florentine and Neapolitan family chapels, and privately in their homes. The main achievement of this study is to move the focus from the ruling power, the Medici family and the immediate members of their court, to a Florentine middle-class family and its social mobility: this shift from the conventional narrative to a distributed microhistory is fundamental to better assess the use of images and artworks in early modern Florence and abroad. The aesthetic and stylistic choices in the use of art and art display made by the Del Riccio reveal a deep awareness of the substantial differences in taste and meaning between different cities of the Italian peninsula. The book will be of interest to scholars working in art history, visual culture, and Renaissance studies.