Il lavoro si prefigge di chiarire anzitutto le alternative posizioni sottostanti le differenti metodologie di trattamento contabile successivo dell’avviamento, indagando e sintetizzando le molteplici posizioni emerse quale risultato degli studi accademici sul tema, per giungere a un giudizio di sintesi che tenga conto degli effettivi vantaggi e svantaggi delle differenti alternative. Non viene invece espressamente analizzato nello studio empirico il tema dell’iniziale iscrizione dell’avviamento in seguito a PPA, aspetto altrettanto interessante e inevitabilmente condizionato dalla metodologia di rilevazione e valutazione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte. La procedura di iniziale e prioritaria allocazione del corrispettivo pagato per la business combination ai fair value (alla data di acquisizione) di attività e passività, anche non necessariamente rilevate come tali nel bilancio della società acquisita, è in grado infatti di condizionare non poco l’entità dell’avviamento che, per sua natura, deve essere residuale. Il nostro studio, in altri termini, partirà dall’analisi degli avviamenti iscritti in bilancio e tenterà di differenziare gli effetti su patrimonio netto e risultato economico delle alternative modalità di successivo trattamento del goodwill, senza affrontarne la precedente fase di originale emersione e iscrizione, nella piena consapevolezza che un maggiore o minore riconoscimento iniziale dell’avviamento può essere giustificato proprio dai maggiori o minori gradi di libertà riconosciuti dal successivo trattamento contabile. Tuttavia, la PPA, quale momento decisivo di valorizzazione dell’avviamento, è trattata nelle sezioni che espongono le caratteristiche e i principali vantaggi e criticità dell’approccio attualmente in vigore negli IFRS, nonché quando si tratta di possibili miglioramenti all’impostazione corrente e di alternative suggerite dalla letteratura e dagli standard setter. Proprio l’analisi della letteratura esistente sul tema del trattamento contabile del goodwill consentirà di cogliere le molteplici sfaccettature del problema, di considerare le alternative prospettive di analisi e le conseguenti inevitabili interconnessioni tra grandezze, portando quindi alla definizione di un framework di riferimento da utilizzate come base della successiva analisi empirica. In secondo luogo, si indagherà il fenomeno dell’avviamento nel contesto delle aziende europee, descrivendo il suo peso e la sua dinamica su un arco temporale pluriennale (2005-2021) al fine di cogliere similitudini e differenze negli anni, nei Paesi e nei differenti settori operativi. Da ultimo, sulla base delle indicazioni fornite dai ragionamenti e dalle analisi descrittive, si presenterà uno studio finalizzato a cogliere l’effettiva differenza in Europa tra trattamento basato sul solo impairment e un ipotetico trattamento basato sul solo ammortamento, in modo da supportare empiricamente alcuni ragionamenti sull’esistenza o meno di una scelta da ritenersi preferibile. In particolare, il lavoro è così articolato. Il primo capitolo affronta i principali problemi connessi alla definizione dell’avviamento e le differenti possibili prospettive di sua osservazione e misurazione. Il secondo capitolo analizza, nel contesto europeo, il peso dell’avviamento nelle aziende, la sua dinamica e le principali differenze, anche in una prospettiva longitudinale, tra Paesi e tra settori operativi. Il terzo capitolo chiarisce il trattamento contabile dell’avviamento così come previsto dai principi contabili internazionali IFRS, illustrando altresì i limiti dell’attuale contabilizzazione anche alla luce dei trattamenti contabili alternativi. Lo stesso capitolo illustra le proposte di riforma oggetto di discussione in seno allo IASB e allo European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) e offre una comparazione tra il trattamento contabile negli IAS/IFRS e il trattamento previsto in altri standard, in particolare quello previsto negli ITA GAAP, negli US GAAP e nella versione degli IAS/IFRS dedicata alle piccole e medie imprese (IFRS for SMEs). Il capitolo quarto approfondisce l’analisi degli studi accademici sul tema, giungendo a definire, quale sintesi, un possibile framework da considerare quale riferimento nella successiva analisi empirica. Il quinto capitolo, infine, presenta la simulazione del regime del solo ammortamento, anche ricorrendo all’analisi di singoli casi, e la pone a confronto con l’attuale situazione rappresentata dal modello del solo impairment; si presentano quindi una comparazione tra i due regimi e alcune conseguenti riflessioni. Nella sezione conclusiva si espongono alcune considerazioni di sintesi sugli argomenti trattati e sui principali risultati emersi, si rilevano i principali limiti del lavoro ma, nel contempo, si avanzano alcune proposte di sintesi utili, si spera, a stimolare nuovi e ancor più approfonditi lavori su un tema ritenuto di fondamentale interesse in un’economia i cui fattori di successo aziendali risultano sempre meno ancorati alle risorse tangibili.

La contabilizzazione dell'avviamento tra impairment e ammortamento. Riflessioni ed evidenze empiriche / Avallone, Francesco; Simoni, Lorenzo. - STAMPA. - (2023), pp. 1-184.

La contabilizzazione dell'avviamento tra impairment e ammortamento. Riflessioni ed evidenze empiriche

Simoni, Lorenzo
2023

Abstract

Il lavoro si prefigge di chiarire anzitutto le alternative posizioni sottostanti le differenti metodologie di trattamento contabile successivo dell’avviamento, indagando e sintetizzando le molteplici posizioni emerse quale risultato degli studi accademici sul tema, per giungere a un giudizio di sintesi che tenga conto degli effettivi vantaggi e svantaggi delle differenti alternative. Non viene invece espressamente analizzato nello studio empirico il tema dell’iniziale iscrizione dell’avviamento in seguito a PPA, aspetto altrettanto interessante e inevitabilmente condizionato dalla metodologia di rilevazione e valutazione delle attività identificabili acquisite e delle passività identificabili assunte. La procedura di iniziale e prioritaria allocazione del corrispettivo pagato per la business combination ai fair value (alla data di acquisizione) di attività e passività, anche non necessariamente rilevate come tali nel bilancio della società acquisita, è in grado infatti di condizionare non poco l’entità dell’avviamento che, per sua natura, deve essere residuale. Il nostro studio, in altri termini, partirà dall’analisi degli avviamenti iscritti in bilancio e tenterà di differenziare gli effetti su patrimonio netto e risultato economico delle alternative modalità di successivo trattamento del goodwill, senza affrontarne la precedente fase di originale emersione e iscrizione, nella piena consapevolezza che un maggiore o minore riconoscimento iniziale dell’avviamento può essere giustificato proprio dai maggiori o minori gradi di libertà riconosciuti dal successivo trattamento contabile. Tuttavia, la PPA, quale momento decisivo di valorizzazione dell’avviamento, è trattata nelle sezioni che espongono le caratteristiche e i principali vantaggi e criticità dell’approccio attualmente in vigore negli IFRS, nonché quando si tratta di possibili miglioramenti all’impostazione corrente e di alternative suggerite dalla letteratura e dagli standard setter. Proprio l’analisi della letteratura esistente sul tema del trattamento contabile del goodwill consentirà di cogliere le molteplici sfaccettature del problema, di considerare le alternative prospettive di analisi e le conseguenti inevitabili interconnessioni tra grandezze, portando quindi alla definizione di un framework di riferimento da utilizzate come base della successiva analisi empirica. In secondo luogo, si indagherà il fenomeno dell’avviamento nel contesto delle aziende europee, descrivendo il suo peso e la sua dinamica su un arco temporale pluriennale (2005-2021) al fine di cogliere similitudini e differenze negli anni, nei Paesi e nei differenti settori operativi. Da ultimo, sulla base delle indicazioni fornite dai ragionamenti e dalle analisi descrittive, si presenterà uno studio finalizzato a cogliere l’effettiva differenza in Europa tra trattamento basato sul solo impairment e un ipotetico trattamento basato sul solo ammortamento, in modo da supportare empiricamente alcuni ragionamenti sull’esistenza o meno di una scelta da ritenersi preferibile. In particolare, il lavoro è così articolato. Il primo capitolo affronta i principali problemi connessi alla definizione dell’avviamento e le differenti possibili prospettive di sua osservazione e misurazione. Il secondo capitolo analizza, nel contesto europeo, il peso dell’avviamento nelle aziende, la sua dinamica e le principali differenze, anche in una prospettiva longitudinale, tra Paesi e tra settori operativi. Il terzo capitolo chiarisce il trattamento contabile dell’avviamento così come previsto dai principi contabili internazionali IFRS, illustrando altresì i limiti dell’attuale contabilizzazione anche alla luce dei trattamenti contabili alternativi. Lo stesso capitolo illustra le proposte di riforma oggetto di discussione in seno allo IASB e allo European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) e offre una comparazione tra il trattamento contabile negli IAS/IFRS e il trattamento previsto in altri standard, in particolare quello previsto negli ITA GAAP, negli US GAAP e nella versione degli IAS/IFRS dedicata alle piccole e medie imprese (IFRS for SMEs). Il capitolo quarto approfondisce l’analisi degli studi accademici sul tema, giungendo a definire, quale sintesi, un possibile framework da considerare quale riferimento nella successiva analisi empirica. Il quinto capitolo, infine, presenta la simulazione del regime del solo ammortamento, anche ricorrendo all’analisi di singoli casi, e la pone a confronto con l’attuale situazione rappresentata dal modello del solo impairment; si presentano quindi una comparazione tra i due regimi e alcune conseguenti riflessioni. Nella sezione conclusiva si espongono alcune considerazioni di sintesi sugli argomenti trattati e sui principali risultati emersi, si rilevano i principali limiti del lavoro ma, nel contempo, si avanzano alcune proposte di sintesi utili, si spera, a stimolare nuovi e ancor più approfonditi lavori su un tema ritenuto di fondamentale interesse in un’economia i cui fattori di successo aziendali risultano sempre meno ancorati alle risorse tangibili.
2023
9788835146308
1
184
Avallone, Francesco; Simoni, Lorenzo
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